Economia della provincia di Varese, un’estate di cautela
La analisi di Camera di Commercio: nel secondo trimestre la produzione industriale è cresciuta dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Incidono le preoccupazioni per il rallentamento del Pil sui principali mercati di sbocco delle nostre imprese
Il tema chiave, nella lettura dei dati relativi alla produzione varesina nel secondo trimestre 2023, è quello della situazione di difficoltà che sembra emergere a livello internazionale. «Stiamo vivendo un’estate che sta raffreddando l’economia europea – sottolinea il presidente di Camera di Commercio Varese, Mauro Vitiello – e occorre con oggettività prenderne atto, così da poter mettere in campo quelle iniziative che, pur nell’operatività limitata all’ambito locale, saranno in grado di offrire un supporto al nostro sistema imprenditoriale. Del resto, dopo la forte crescita del periodo post Covid, tutti i dati recenti evidenziano come l’economia continentale sia entrata in una fase di stagnazione e le stime sul Pil del periodo marzo-giugno di quest’anno restano vicino a zero».
«Inoltre, anche i risultati delle indagini congiunturali del mese di luglio dicono che il terzo trimestre, a livello continentale, non è partito bene». Una cautela che trova ragione anche nella sempre più stretta interconnessione tra il sistema imprenditoriale varesino e il resto del mondo: oggi, la quota di fatturato generato dall’export dei nostri beni e servizi supera il 44,4%.
Nel secondo trimestre crescita all’1,2%
Intanto, ritornando all’analisi congiunturale relativa al secondo trimestre dell’anno elaborata dall’Ufficio e Studi e Statistica di Camera di Commercio, sulla base dell’indagine condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 300 imprese del nostro territorio, le cifre parlano di una produzione industriale cresciuta dell’1,2% rispetto all’analogo periodo del 2022. L’artigianato, invece, ha visto un incremento pari all’1,1%.
Entrando nel dettaglio, si coglie che i settori manifatturieri industriali dove, nell’arco dei dodici mesi, la crescita è stata maggiore ci sono i mezzi di trasporto (+15,5%) e la meccanica (+5,5%). Bene anche il comparto alimentare (+4,5%) mentre le difficoltà maggiori sono state vissute dalla chimica (-9%) e dalla gomma-plastica (-7%).
Occupazione stabile
Quanto, poi, all’occupazione, le aziende industriali varesine hanno evidenziato nel secondo trimestre dell’anno una quota d’ingressi pari al 2,4% sul totale dei propri dipendenti, a fronte di uscite del 2,4%: si conferma, quindi, una sostanziale parità nel numero degli addetti.
Infine, per quanto riguarda le prospettive a breve, tra gli imprenditori artigiani prevalgono per il 16,4% quelli che si attendono una riduzione della produzione nell’arco dei prossimi tre mesi. Nell’industria, invece, i pessimisti sopravanzano gli ottimisti del 2,3%.
Tutti i dati congiunturali sono disponibili su OsserVa, portale statistico di Camera di Commercio Varese, all’indirizzo web www.osserva-varese.it
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