Saronno fa i conti del maltempo: “Parchi, scuole e sedi di associazioni inagibili”
Il Municipio cittadino ha diramato una nota per fare il punto dopo i vari sopralluoghi effettuati e spiega: "L’Amministrazione destinerà un capitolo di bilancio per fornire agli uffici tecnici la disponibilità economica immediata necessaria ai lavori di manutenzione e ripristino"
Continua la conta dei danni causati dai violenti temporali che si sono abbattuti nei giorni scorsi. Da venerdì tecnici, operai e dipendenti del Comune di Saronno, Amsa ed imprese specializzate stanno compiendo ripetuti sopralluoghi ed interventi di prima messa in sicurezza e per delineare il quadro complessivo dell’emergenza in corso. Questa mattina l’Unità di Crisi del comunale ha effettuato una panoramica generale rispetto alle problematiche più urgenti da affrontare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, dando precedenza agli interventi necessari ad evitare infiltrazioni ed allagamenti e rischi di cadute anche dall’alto. (Foto Ezio Cairoli)
«Le operazioni finora stimate – scrive il Municipio saronnese in una nota – non si discostano molto dalla cifra spesa a seguito della grandinata dello scorso anno, ma sono ancora in corso altre verifiche e gli importi complessivi sono ancora in fase di definizione. Continuano a rimanere chiusi i parchi cittadini, dove gli alberi caduti hanno danneggiato anche alcuni giochi e panchine: si invita la cittadinanza a non frequentare neppure le aree verdi aperte e libere da recinzione prima della messa in sicurezza complessiva. Per quanto riguarda gli interventi sul verde pubblico, sono iniziati fin da subito, quelli riguardanti alberi su strada e rami instabili, insieme alla verifica di difficoltà riscontrate da privati».
«Amsa – prosegue la comunicazione dell’Ente – ha stimato di poter concludere in una decina di giorni la pulizia delle strade dal fogliame e dai rami caduti, che si affianca agli interventi straordinari compiuti anche per la disostruzione di tombini e caditoie. Nel frattempo, altre imprese, con un forte potenziamento di squadre ed operatori, si stanno occupando della rimozione del fogliame e dei rami dai tetti degli edifici pubblici. I sopralluoghi compiuti in tutti gli stabili comunali, residenziali e non, hanno rilevato una grave situazione diffusa di danni importanti a molti serramenti, vetri e coperture, con conseguenti infiltrazioni interne. Ne sono un esempio gli edifici scolastici, in particolar modo “Leonardo Da Vinci”, “Aldo Moro”, “Ignoto Militi” e “Damiano Chiesa”, e l’edificio dell’ex Seminario, con esclusione della Sala Vanelli, che ha riportato minime conseguenze».
«La situazione più critica – spiegano dal Comune – riguarda anche gli edifici ex scolastici sedi di associazioni: chiusi per inagibilità la ex Pizzigoni, la Regina Margherita e l’ex scuola media Biffi. Nessun danno al Centro Diurno Disabili (recentemente oggetto di lavori alla copertura e ai serramenti), mentre il nuovo manto di tegole della palazzina di edilizia residenziale di via Albertario è stato ancora danneggiato dalla grandine, così come registrato nelle altre residenze comunali. Drammatico anche il conto dei pannelli fotovoltaici rotti, con l’impatto maggiore sull’edificio del cimitero di via Milano. Infine, al teatro Giuditta Pasta l’acqua è entrata nell’edificio dalla copertura e dai serramenti sul cortile Per far fronte a tutti gli interventi, l’Amministrazione destinerà un capitolo di bilancio ad hoc a cui accedere per fornire agli uffici tecnici la disponibilità economica immediata necessaria ai lavori di manutenzione e ripristino e per favorire poi una rendicontazione degli interventi da trasmettere all’assicurazione e a Regione Lombardia per eventuali risarcimenti».
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