Continua il lavoro a Gerenzano dopo la grandine e il nubifragio che ha fatto danni tra venerdì 21 e lunedì 24 luglio a case, capannoni e abitazioni. Il Comune guidato dal sindaco Stefania Castagnoli, in costante comunicazione con l’assessore ai Servizi Sociali Dario Borghi, ha predisposto una soluzione alternativa per chi si è trovato senza casa a causa di allagamenti, tetti scoperchiati e mura pericolanti, tutte conseguenze di una perturbazione che nel Saronnese ed in particolare a Gerenzano e Cislago è stata di una violenza mai vista prima.

Ad oggi, mercoledì 26 luglio, sono 11 le richieste per emergenza abitativa, quattro sono nuclei familiari. Saranno ospitati al centro allestito presso la Scuola Aldo Moro, che il Comune ha trasformato in centro d’emergenza. Anche la famiglia di Thomas e Ilaria, di cui abbiamo scritto pochi giorni fa, è tra quelle che ha fatto richiesta e che verranno ospitate nel centro comunale fino a che non si sbloccherà la situazione e verranno destinati in una nuova casa individuata dall’amministrazione comunale.

Oltre all’allestimento del centro e al fondo da creare con Caritas, il Comune di Gerenzano ha sviluppato una serie di accordi con alcune strutture commerciali e attività del paese, il supermercato Tigros e i ristoranti Il Bettolino e Tape più altre in via di definizione, che forniranno generi alimentari e cibi a prezzi calmierati per le persone in difficoltà a causa del maltempo. Chi avesse necessità di contattare l’amministrazione comunale perché senza un alloggio può rivolgersi al Comune scrivendo a manutenzione@comune.gerenzano.va.it o sociale@comune.gerenzano.va.it oppure telefonando ai numero 0296399124, 0235944906 o 0235944839.

Per chi dovrà sistemare il tetto sono sospese tasse e oneri per l’occupazione di suolo pubblico e si potrà comunicare l’avvio dei lavori urgenti scrivendo a edilizia@comune.gerenzano.va.it.

Tutti i cittadini che hanno subito danni o devono sostenere costi legati al maltempo, sono invitati poi a fotografare e rendicontare tutto, in vista dei fondi che dovrebbero arrivare dopo la conferma dello Stato di Calamità Naturale (chiesta anche dagli altri Comuni del circondario): solo quando il Comune avrà la conferma della modalità, si potranno inviare richieste di risarcimento, gestite dall’ente comunale.