Si conclude venerdì 7 luglio l’oratorio estivo di Cislago, organizzato dalla parrocchia Santa Maria Assunta del paese. Dalle 7:30 alle 17:30 l’oratorio accoglie 420 iscritti, fra bambini delle scuole primarie e ragazzi delle secondarie di primo grado.

A raccontare questa realtà sono don Francesco Marrazzo, vice parroco che lascerà Cislago il 15 luglio e don Matteo Lozza, il nuovo vice parroco del paese. «È molto partecipato e attivo come oratorio – racconta don Francesco -. Durante la mattina vengono svolto laboratori d’arte, di cucito o visite per il paese insieme alla Pro Loco, perché è anche importante che i ragazzi conoscano le bellezze del proprio. Il pomeriggio si prosegue con tornei di calcio, basket e pallavolo, poi c’è il gioco finale e la preghiera».

Oltre ad un gruppo di educatori, ad aiutare nella gestione di oltre 400 bambini ci sono ben 67 animatori, giovani ventenni e adolescenti. Fra loro c’è Mattia, 16enne, alla seconda esperienza da animatore: «È una bella esperienza che mi aiuta a crescere e a relazionarmi con le persone più grandi di me. Credo che possa far del bene avere esperienze così, dove ti metti in gioco e puoi avere delle responsabilità verso gli altri».

Mattia, animatore 16enne insieme a due educatori, Andrea e Michele

Qual è la cosa più bella di queste settimane di oratorio estivo? «Averli qui con noi e poter mandare loro dei messaggi a livello umano e spirituale – risponde don Matteo -. Vogliamo passare un messaggio di speranza, dopo la pandemia e questo periodo complesso il fatto di poter dar loro la possibilità di stare insieme è qualcosa di importante. I più piccoli poi vedono nei più grandi un esempio e i più grandi imparano ad essere un punto di riferimento per loro».

Conclude don Francesco: «L’oratorio c’è sempre, non solo durante l’estate. Durante tutto l’anno, c’è un luogo e più figure su cui le famiglie possono contare, perché l’oratorio è un ambiente ancora sano per poter far crescere bene i figli».