Il mondiale endurance di automobilismo – quello indicato con la sigla FIA WEC – è una competizione che sta sempre più uscendo dalla cerchia stretta degli appassionati e sta coinvolgendo un pubblico più ampio. La recente e storica vittoria della Ferrari nella 24 Ore di Le Mans è stato un punto di svolta notevole, tanto più che domenica 9 il campionato farà tappa a Monza. (foto FIA WEC)

Il “tempio della velocità” è infatti pronto a ospitare la “6 Ore di Monza”, gara valida come quinta prova del WEC 2023 nella quale i bolidi del Cavallino Rampante della classe regina (le cosiddette Hypercar) proveranno a ripetere la grande impresa centrata in terra francese. Non sarà facile, perché la favorita Toyota vuole riprendere le redini del campionato e le altre Case sono intenzionate a crescere. Le Ferrari poi saranno in parte penalizzate dal BoP (Balance of Performance, accorgimenti tecnici che in base ai risultati precedenti variano la potenza delle vetture) complicando quindi la gara per le Hypercar di Maranello.

Il popolo in rosso però farà sentire la propria voce spingendo le vetture numero 50 (Fuoco, Molina e Nielsen) e 51 (Pier Guidi, Calado, Giovinazzi) che ha trionfato a Le Mans. 13 le contendenti nella classe regina: oltre alle Ferrari ci sono le due Toyota (la #8 di Buemi, Hartley e Hirakawa è in testa al mondiale), le due Peugeot, quattro Porsche e una vettura ciascuno per Cadillac, Vanwall e Glickenhaus.

La 488 di Alessio Rovera

Alla “6 Ore” partecipa anche il pilota di punta dell’automobilismo varesotto, ovvero Alessio Rovera, che nel WEC gareggia tra le vetture Gran Turismo in classe GTE Am. Rovera è a sua volta al volante di una Ferrari, la 488 GTE numero 83, affiancato dalla giovane francese Lilou Wadoux e dall’esperto gentleman (quindi non professionista) argentino Luis Perez Companc. Il terzetto ha vinto la gara di Spa ed è stato secondo a Portimao ma a Le Mans non ha avuto fortuna: Wadoux si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato (sotto il nubifragio alle curve Porsche) finendo fuori strada nella prima parte della 24 Ore.

L’equipaggio del team Richard Mille AF Corse è sceso al quinto posto della classifica generale (in testa la Corvette di Keating, Catsburg e Varrone è quasi imprendibile) e dovrà gareggiare anche con una zavorra (15 Kg) dovuto al successo di Spa. Insomma, sarà necessaria una prova rilevante per tornare sul podio di categoria, ma Rovera intende giocare tutte le proprie carte sul tracciato di casa.

«Dopo quanto accaduto a Le Mans non possiamo che farci trovare motivati e concentrati al meglio per provare a risalire – spiega Alessio alla vigilia – Con i BoP che cambiano non è facile fare previsioni ma vogliamo puntare al massimo: ci stiamo preparando bene anche al simulatore e visto che la rincorsa al titolo è compromessa ragioniamo gara dopo gara. A fine stagione tireremo le somme».

La Ferrari #83 se la vedrà con altre 11 vetture di classe GTE Am: oltre alle 13 Hypercar sono iscritte anche 12 prototipi di classe intermedia, la LMP2. Venerdì si comincia con due turni di prove libere (11.30 e 16.40), sabato altre libere al mattino e qualifiche alle 14.40. La “6 Ore” scatta alle 12.30 di domenica 9 luglio per concludersi alle 18.30.