Tu@ Saronno sulla notte bianca: “La Saronno attrattiva che deve confermarsi nel tempo”
La nota di Tu@ Saronno sulla notte bianca di Saronno dello scorso sabato 1 luglio
La nota di Tu@ Saronno sulla notte bianca di Saronno dello scorso sabato 1 luglio.
C’erano pochi dubbi che la Notte Bianca saronnese, al ritorno dopo diversi anni di assenza, sarebbe stata un successo, non solo per l’ottimo programma proposto e ben caratterizzato, la “Buskers Night” degli artisti di strada, ma anche perché storicamente questi grandi eventi molto amati dai cittadini funzionano sempre. A questo seguiranno altre iniziative, organizzate o coordinate dall’Amministazione, che fanno parte del fitto programma #SaronnEstate2023 recentemente presentato, che prevede tantissimi eventi tra cui sottolineiamo la presenza in Villa Gianetti, da mercoledì a sabato per tutto luglio e agosto, di The Garden, “festa della birra” permanente con food&beverage e musica dal vivo ogni sera.
Siamo certi che i saronnesi gradiranno e parteciperanno, com’è sempre avvenuto da quando il post-covid ha permesso di ritornare alla vita normale. Un plauso va all’Assessora Laura Succi e al suo staff, che ha saputo offrire un programma d’intrattenimento davvero vasto e vario come non si vedeva da decenni, forte anche delle esperienze passate, in un’ottica di costante miglioramento e messa a fuoco degli obiettivi e delle esigenze della città.
La sfida, però, è ben più ampia, e dal punto di vista amministrativo non ci si può certo “accontentare” di queste pur ottime iniziative, come peraltro ben evidenziato dalla parola chiave “Attrattiva” che fa parte del programma del sindaco Augusto Airoldi. Saronno ha un problema oggettivo di spopolamento dell’offerta per quanto riguarda l’intrattenimento serale. Un processo degenerativo che ha radici profonde – tra cui quelle culturali che hanno cambiato lo socialità negli ultimi 20 anni – e che fa sì che oggi siano davvero poche le opzioni per chi vuole passare una serata in città, giovane o meno giovane che sia. I locali aperti sono pochi, le difficoltà per chi vuole organizzare eventi scoraggianti, le lamentele dei residenti – anche comprensibili, per carità – spesso pietra tombale per le intenzioni di chi vorrebbe tenere aperto e proporre qualcosa, ma che alla fine rinuncia.Eventi come la Notte Bianca o gli altri che l’Amministrazione può organizzare devono essere un primo giro di ruota perché l’attrattività della città – che dopo sabato sera nessuno può mettere in dubbio – riparta definitivamente. È un obiettivo molto, molto difficile, ma vale la pena di perseguirlo, perché una città viva anche negli orari serali è anche una città più sicura. Fondamentale, in questo senso, è il coinvolgimento degli esercizi commerciali del centro, che potremmo verificare nei tradizionali “giovedì aperti” che partiranno dal 6 luglio. In questo senso il lavoro del DUC è senz’altro molto importante e ci aspettiamo che possa essere fruttuoso come nel caso della Buskers Night. E crediamo non manchino i margini amministrativi per rendere più semplice l’organizzazione di eventi dal punto di vista burocratico.
Una città viva e attrattiva conviene a tutti, e serve lavorare insieme e con serietà per rilanciare Saronno anche in questo senso, in modo che la Notte Bianca diventi l’evento principale di un’offerta d’intrattenimento e culturale costante nel corso dell’anno.
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