Condanna in appello per l’ex-primario del Pronto Soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga, nono omicidio in corsia
L'ex-responsabile del reparto di emergenza urgenza era già stato condannato all'ergastolo per 10 omicidi in totale, due dei quali tra i parenti dell'ex-compagna Laura Taroni
L’ex-responsabile del Pronto Soccorso dell’ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga, è stato condannato nuovamente in appello per la morte dell’ 81enne di Rovello Porro Domenica Brasca, unico caso rimasto fuori dal processo principale che lo ha visto condannare all’ergastolo in via definitiva per aver causato, attraverso un mix letale di farmaci, la morte di 8 pazienti quando lavorava nel reparto di emergenza-urgenza dell’ospedale saronnese e di due parenti di Laura Taroni (la madre e il marito).
In un video diffuso dall’agenzia Alanews l’avvocato Fabio Falcetta, difensore di parte civile della famiglia della vittima, ha espresso la sua soddisfazione per la conferma della condanna di primo grado ma ora bisognerà attendere la Cassazione.
La vicenda partì nel 2016 con l’arresto a novembre di Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni, un’infermiera dell’ospedale che aveva una relazione con lui. I due, amanti, erano stati ritenuti responsabili dalla Procura di Busto Arsizio di almeno 15 decessi sospetti nei letti d’ospedale di Saronno, ma non solo: anche due famigliari della Taroni, il marito e la madre, sono stati vittime della coppia.
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