Si sono definiti “turisti” rimasti senza soldi e “costretti” a rubare per comprare qualcosa da mangiare, pagare l’albergo e prendere un biglietto aereo per il Cile.

I due 25enni arrestati ieri dai Carabinieri di Cislago probabilmente non hanno raccontato la verità sul furto al Tecnomat di Caronno Pertusella dal quale volevano uscire con 1200 euro di merce rubata dagli scaffali del negozio: «Volevamo rivendere la merce per ricavarci i soldi necessari a comprare qualcosa da mangiare e il biglietto per tornare nel nostro Paese» – hanno raccontato entrambi.

Questa mattina la giudice del Tribunale di Busto Arsizio ha provato a chiedere perchè lo avessero fatto ma si sono finti, appunto, turisti da pochi giorni in Italia: «Siamo arrivati sabato e abbiamo esagerato col divertimento, rimanendo senza soldi» – hanno aggiunto.

Peccato che almeno uno dei due aveva già commesso un reato della stessa natura a Bergamo pochi mesi prima, a dicembre. Interrogato sul punto è stato evasivo e ha ribadito di essere in viaggio dalla Spagna all’Italia e poi di nuovo in Spagna per poi tornare in Cile.

Per entrambi l’arresto è stato convalidato e, non avendo una residenza in Italia, passeranno i prossimi giorni in carcere in attesa delle pratiche per l’espulsione. Nessuno dei due, infatti, era regolare sul territorio nazionale.