Nell’ambito delle libere professioni, anche in Italia prende sempre più piede quella di trader, ovvero di coloro i quali investono nei mercati mondiali attraverso broker certificati sul web. Non si tratta di un vero e proprio mestiere, ma presuppone una conoscenza davvero approfondita della materia, nonché di prudenza e tempo per evolversi. Un metodo per guadagnare, quindi, che deve prescindere, paradossalmente, dalla consapevolezza che non esistono i guadagni facili.

I primi passi per diventare trader

Per diventare trader professionista è necessario acquisire almeno le competenze di base relative al mondo degli investimenti finanziari. Per farlo è possibile affidarsi al web. Infatti, negli ultimi anni, si sono diffusi i portali di trading che offrono materiale didattico gratuito, il quale spesso è più valido di molti corsi a pagamento: si tratta di un buon punto di partenza che può anche consentire di partire in tempi brevi con i primi investimenti, ma deve essere coadiuvato da una formazione costante nel tempo, approfondimenti anche con libri specifici e osservazione dei mercati nell’attualità.

Altro metodo per diventare un buon trader è quello di partire con uno o più conti demo al fine di scoprire i broker che sono più congeniali alle proprie inclinazioni, abilità ed esigenze. Gli strumenti forniti, sia per quanto concerne gli asset che le tipologie di investimento, non sono sempre identici, quindi bisogna individuare quello che magari si è maggiormente specializzato in azioni o criptovalute. Non solo, il conto demo è utile in ogni tappa della propria formazione, perché consente di esplorare nuove strade senza rischiare un soldo, anche se non è perfettamente identico a un conto reale.

Sarà anche importante tenere una sorta di diario schematico con tutte le operazioni svolte nel mese corrente, così da monitorare progressi o insuccessi, avendo quindi una statistica personale di come sono andate le cose e andare a correggere il tiro, se serve. Il buon trader professionista usa la componente emotiva per avere il coraggio necessario ad affrontare un nuovo investimento, ma ciò non dovrà mai portare né a un dannoso eccesso di fiducia, né a uno statico fermo.

L’importanza di sviluppare le giuste strategie di investimento

La stragrande maggioranza dei trader professionisti è all’interno di community dove ci si scambia idee, suggerimenti, consigli e tutto ciò che concerne il mondo degli investimenti: si può avere idea di quali sono i migliori libri per specializzarsi nelle criptovalute, in quale direzione sta andando tendenzialmente il mercato per quanto concerne determinati indici, oppure semplicemente orientarsi su una piattaforma di trading che fornisca gli strumenti ricercati.

La specializzazione in determinate strategie o in specifici asset è importante non solo per conoscerli meglio, ma anche per seguirli in maniera più consona e verificare, persino ora per ora, l’andamento del mercato. Gli esperti sono sempre dell’idea che occorra variare gli investimenti e questo resta un consiglio davvero prezioso, ma conoscere in maniera più approfondita alcuni aspetti del trading può rivelarsi una carta vincente.

Diventare trader professionali e quindi a tempo pieno, dunque, non è facile come molti promettono (sono pseudo broker dai quali guardarsi, in realtà) ed è frutto di un lavoro graduale e costante che però non è impossibile. Si può cominciare con piccoli investimenti, sempre in linea con le proprie possibilità, per arrivare man mano ad aumentare il capitale evitando di lasciarsi prendere la mano. Ciò può avvenire soprattutto quando si ottiene un guadagno, ma è proprio rimanendo prudenti che si può crescere. Variare gli investimenti può anche significare, all’inizio, copiare i più esperti con il copy trading e quindi riservare una fetta del proprio capitale in questo senso.