Si dimette il presidente dell’Agenzia del Trasporto pubblico di Varese, Como e Lecco. Galimberti: “La sua nomina era una forzatura”
Il mandato di Gianluca Cartabia alla guida dell'agenzia per il trasporto pubblico di Varese, Como e Lecco è durato poco più di tre mesi. Era stato nominato dall'ex presidente della provincia Emanuele Antonelli a pochi giorni dalle elezioni
Si è dimesso il neo presidente dell’agenzia per il trasporto pubblico di Varese, Como e Lecco Gianluigi Cartabia, ex sindaco di Cislago. Il suo incarico è durato poco più di tre mesi e si è concluso oggi alle 16, quando Cartabia ha rassegnato le sue dimissioni.
Si è trattato di un atto scontato dopo che nelle scorse settimane l’assemblea dei soci aveva respinto l’approvazione del verbale di nomina del presidente, sfiduciandolo di fatto. La sua nomina era infatti avvenuta a fine gennaio dall’allora presidente della provincia di Varese, Emanuele Antonelli, a pochi giorni dalle elezioni provinciali con le quali cercava la riconferma ma che invece hanno visto la vittoria di Marco Magrini. Una scelta che aveva generato grandi proteste ma dopo quelle elezioni e con il relativo cambio di equilibri si è arrivati al voto contrario del 57% dei soci e quindi alle inevitabili dimissioni.
«Non andava nominato senza una sintonia tra i soci -commenta oggi il sindaco di Varese, Davide Galimberti -. È stata una forzatura dell’allora Presidente Antonelli assunta in solitudine che si poteva evitare a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato in Provincia. Fortunatamente adesso ha prevalso il buon senso anche per le importanti sfide che interesseranno il trasporto pubblico locale».
L’agenzia si trova infatti ad affrontare una grande rivoluzione con l’avvio delle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto su gomma e funiviario che saranno spacchettati in lotti più piccoli. Tra gli impianti in attesa di ripartenza ci sono la funicolare di Varese, ferma dal dicembre del 2021, e la funivia di Monteviasco su cui è intervenuto recentemente anche il Prefetto Pasquariello. La rimodulazione indicata da Regione, quindi, mira a renderli più ‘contendibili’, semplificati per dimensioni e appetibili per convenienza economica.
Un tema -quello del trasporto pubblico locale- che rimane molto caldo anche sul piano politico. Poco prima delle dimissioni, infatti, il tema è approdato anche in consiglio regionale con un’interrogazione del varesino Giuseppe Licata.
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