Addio a Sergio Ottolina, velocista italiano degli Anni Sessanta
Nato a Lentate sul Seveso, in Brianza, il 23 novembre 1942, Ottolina è stato il miglior atleta italiano junior nei 100 metri nel 1960. Ha fatto parte del team GS G. Agusta Gallarate, il team di Ottavio Missoni ai tempi delle Olimpiadi del 1948
(foto Archivio Fidal) Si è spento all’età di 80 anni Sergio Ottolina, il velocista italiano che negli anni ’60 ha battuto i record europei e ha gareggiato alle Olimpiadi del 1964 e 1968.
La morte di Ottolina è una grande perdita per la comunità dell’atletica, in quanto è stato un nome indimenticabile nella storia di questo sport.
Nato a Lentate sul Seveso, in Brianza, il 23 novembre 1942, Ottolina è stato il miglior atleta italiano junior nei 100 metri nel 1960, ma si è specializzato poi nei 200 metri. Nel 1962 vinse la Notturna di Milano con il tempo di 20,7 secondi, a soli due decimi dal record del mondo. Ha fatto parte del team GS G. Agusta Gallarate, il team di Ottavio Missoni ai tempi delle Olimpiadi del 1948.
La memorabile carriera di Ottolina si concentrò soprattutto negli anni Sessanta. Tra i suoi straordinari successi figurano una medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Belgrado del 1962 e uno straordinario record europeo nella corsa dei 200 metri, che stabilì il 21 giugno 1964 a Saarbrücken con un tempo di 20,4 secondi, battendo il record stabilito dal suo l’amico e rivale Livio Berruti, che aveva vinto semifinali e finali olimpiche a Roma nel 1960 con il tempo di 20,5 secondi. Nella finale dei 200 metri a Tokyo nel 1964 finì ottavo dopo aver esaurito le forze a causa di una partenza troppo forte.
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