Tradate e Lonate Ceppino, è scacchi-mania nel Varesotto
Nei due comuni si espande a macchia d’olio la passione per uno dei giochi più antichi al mondo, ne parlano gli esponenti dei circoli scacchistici
Non accenna ad arrestarsi la scacchi-mania in Italia. Chess.com, piattaforma di maggiore spicco nel settore, ha recentemente fatto sapere di essere in difficoltà a gestire la nuova ondata di iscrizioni. Il sito scacchistico ha registrato poco più di un mese fa un nuovo record di utenti attivi contemporaneamente in una sola giornata: 12 milioni solo in Italia.
Il fenomeno ha investito l’intera penisola, facendosi largo anche nel Varesotto, dove i circoli scacchistici di Tradate e Lonate Ceppino rappresentano due eccellenze del settore. “Da fine pandemia abbiamo assistito a un boom di iscrizioni. La gente durante il Covid ha avuto più tempo per conoscere online questo sport meraviglioso, e una volta terminate le quarantene ha sentito il bisogno di praticarlo dal vivo, per coglierne appieno l’aspetto aggregativo”. A parlare è Alberto Chetta, segretario amministrativo dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Lonate Ceppino Scacchi, che da quindici anni opera sul territorio con passione e competenza.
Tra i motivi del boom si annovera senza dubbio La regina degli scacchi, serie televisiva di grande successo approdata a fine 2020 su Netflix: “l’uscita della serie ha contribuito a far avvicinare molte persone al nostro gioco, a renderlo familiare soprattutto tra i più giovani”, dichiara Giulio Grigioni, presidente e fondatore di Scacchi…era, circolo tradatese affiliato al primo, nonché istruttore a livello nazionale. “Il 13 aprile ho portato otto studenti del Liceo Marie Curie e della scuola media di Cocquio-Trevisago ad un torneo regionale a squadre. Con i ragazzi di Cocquio ci siamo addirittura qualificati al nazionale, ma non era questo il mio obiettivo principale, non sono mai stato un competitivo”, continua Giulio, che si dice interessato a trasmettere i valori degli scacchi e far divertire i suoi ragazzi, più che ai risultati sportivi. Missione condivisa anche da Alberto: “la nostra è un’associazione senza fine di lucro, mossa esclusivamente dal piacere dell’insegnamento e dall’amore per questa disciplina, utile anche nella vita di tutti i giorni: esige concentrazione, impegno e soprattutto creatività”. I circoli sono dunque accessibili a tutti: “ci troviamo ogni giovedì sera e domenica mattina a Tradate, in Piazza Nelson Mandela. Chiunque fosse interessato a venire è benvenuto”.
I due hanno organizzato per i prossimi mesi una serie di corsi didattici adatti sia ai neofiti che a chi desidera affinare le tecniche di gioco. Questi si snoderanno da maggio a novembre in ben ventidue lezioni tenute da Giulio, Alberto e gli altri insegnanti dei due circoli. Inoltre, è previsto per l’estate un vero e proprio campus sportivo: tre giorni in campeggio a Ispra scanditi da partite e attività ricreative legate al mondo degli scacchi.
]Insomma, il movimento scacchistico provinciale sembra più vivo che mai. Merito di chi, come Giulio e Alberto, promuove con entusiasmo e disinteresse le diverse sfaccettature di questo gioco, che viene definito allegoricamente da Alberto come “uno specchio d’acqua dove il moscerino può bere e l’elefante può farsi il bagno”, ad indicarne la varietà interpretativa.
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