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Stefano Comida di Gerenzano è il “sarto” delle finestre

"Non esiste il materiale perfetto ma la finestra giusta in base alle esigenze del cliente", parola di un giovane artigiano che ai preventivi preferisce il dialogo e i valori. La sua azienda, la Cbs, diventerà società benefit

Stefano Comida passeggia nel magazzino della sua fabbrica e con la mano sfiora le lunghe barre di alluminio pronte per essere lavorate e diventare finestre. Non è un vezzo o un atteggiamento. Questo legame con la materia prima è una caratteristica tipica degli artigiani. A maggior ragione per uno che dice di essere cresciuto «a pane e finestre».
Aveva solo tredici anni la prima volta che entrò nello stabilimento della Cbs Serramenti srl di Gerenzano con la consapevolezza di essere in una fabbrica. Davanti ai suoi occhi aveva un gruppo di uomini, tra cui il padre, Francesco Comida, e i dipendenti Daniele, Simona, Massimo, Maurizio e Carlos che lavoravano in grande sintonia: «Sembravano felici e soddisfatti di lavorare, soprattutto nel raggiungere un unico scopo» dice il giovane imprenditore.

L’IMPRINTING
Quell’immagine per Stefano è stata una sorta di imprinting. Determinante nella scelta di diventare a sua volta imprenditore con un percorso che alla soglia dei 40 anni si può definire di successo.
 La sua filosofia si articola su due cardini: il benessere abitativo e il benessere della persona. Sembra scontato, ma non è così, perché fino a soli trent’anni fa la finestra era considerata un semplice «tappabuco».
Per differenziarsi dai competitor, Comida ha puntato sull’innovazione che, secondo lui, altro non è che il frutto della somma tra tecnologie e competenze. «Oggi abbiamo tutti gli strumenti per vivere in case comode, belle e che ci permettono di risparmiare energia – spiega l’imprenditore -. Fare bene le cose, in tema di finestre, significa evitare mediamente in 20 anni la produzione di oltre 17 tonnellate di Co2». 
Tema quest’ultimo a dir poco fondamentale nell’era della transizione energetica e su cui Cbs ha investito moltissimo a partire dalla comunicazione.

IL CLIENTE CONSAPEVOLE
«Se voglio aiutare il cliente devo aiutarlo a fare una scelta consapevole. Ecco perché è molto importante raccontare quello che si fa» aggiunge Comida che nel frattempo ha pubblicato due libri, “Le finestre non sono tutte uguali” e “Principi fondamentali per acquistare le tue nuove finestre”, e realizzato un blog (www.stefanocomida.com) dove spiega quello che fa e come lavora.
Alla Cbs si preferisce parlare di piano dei lavori, che descrive in modo chiaro e comprensibile le soluzioni messe a punto per quel caso specifico, piuttosto che di preventivo. «È un modo per far perdere il meno tempo possibile ai clienti – spiega l’imprenditore -. Non esiste il materiale perfetto per le finestre ma la finestra giusta in base alle esigenze del cliente. Ciò che conta è avere un approccio olistico e dunque considerare tutta la casa, a partire da come è posizionata rispetto ai punti cardinali. Per la posa bisogna valutare tutte le variabili, in questo modo si massimizzano le prestazioni del prodotto e la sua durata».

IL DECOLLO DEL FATTURATO
Investire tanto sul cliente significa investire sulla qualità della domanda e i risultati, effetto Superbonus a parte, non si sono fatti attendere: negli ultimi dieci anni la Cbs snc di Gerenzano ha quasi decuplicato il fatturato. «Ho usato i tempi morti del Covid – continua Comida – per studiare e ragionare sui dati e mettendo sempre al centro il cliente, sapendo che bisogna portare a casa quelli adatti tuo target».
È la politica dei piccoli passi o se vogliamo del centimetro che fa il metro. Una visione in cui i quattro dipendenti, Daniele, Simona, Carlos e Mauritio, sono fondamentali ciascuno con una forte delega nel proprio comparto, dall’amministrazione al montaggio, passando per la produzione.
Un rapporto umano e professionale che fa leva sui concetti di benessere e crescita della persona, una delle ragioni che hanno convinto Stefano Comida a trasformare la Cbs srl in società benefit. «Non devo fare nulla di più di quanto da sempre faccio in questa azienda – conclude l’imprenditore -. Questo passaggio non è un vestito bello da indossare la domenica, ma la naturale conseguenza di una visione d’impresa coerente, basata su valori che metto in pratica quotidianamente in azienda e anche nella mia vita: attenzione alle persone, all’ambiente e più in generale alla sostenibilità».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it
Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.
Pubblicato il 05 Aprile 2023
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