Giovani e social network, cyberbullismo, sexting e cybersecurity. L’incontro pubblico a Solaro
L'incontro si terrà lunedì 17 aprile. È aperto ad educatori, insegnanti e quanti siano interessati al tema
Appuntamento lunedì 17 aprile a Solaro, nella sala polivalente di via San Francesco alle 20.45 con una serata all’interno del progetto “Family Hub-un centro per tutte le famiglie”, per scoprire, con gli esperti di HPE, il mondo dei social, affrontare i temi di cyberbullismo, sexting, grooming e cybersecurity e conoscere il programma Safe2web di HPE. Spazio anche per un workshop con i genitori presenti; l’incontro è aperto ad educatori, insegnanti e quanti siano interessati al tema.
L’iniziativa è promossa dall’Hub di Solaro, Informagiovani-Informafamiglie in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo Regina Elena e le parrocchie Santi Quirico e Giulitta Solaro e Madonna del Carmine Villaggio Brollo.
Il progetto Family Hub “FAMILY HUB – un centro per tutte le famiglie”, approvato e finanziato da ATS Milano nell’ambito della sperimentazione regionale dei Centri per la Famiglia, promuove eventi di sensibilizzazione e approfondimento su temi di interesse per le famiglie del territorio. Il progetto è realizzato in partenariato dalla AsC Comuni Insieme per lo sviluppo sociale, dal 2014 capofila dell’Ambito sociale territoriale di Garbagnate Milanese, le cooperative sociali Intrecci, Koinè, Spazio Giovani e il Consorzio SIR.
La sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Il mondo cambia e con esso la percezione che ne abbiamo. Le relazioni sociali si spostano talvolta su internet e non possiamo contrastare il fenomeno ma cercare di capirlo, di conoscerlo, di gestirlo. Questo incontro permetterà a tutti i partecipanti di avere una migliore conoscenza delle opportunità e dei pericoli che i nostri ragazzi possono correre online. Con l’aiuto di esperti del settore avremo dunque la possibilità di approfondire temi importanti e di capire come rapportarci con i ragazzi e con il mondo nel quale vivono. Un invito che Comune raccogliamo e che abbiamo tenuto ad estendere anche alle scuole».
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