Si è tenuta nella mattinata di lunedì 3 aprile l’udienza preliminare per la morte di Marco Oldrati, l’operaio 52enne di San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo, che l’8 maggio 2021 perse la vita sul lavoro dopo essere precipitato in un cantiere al Centro Commerciale “la Fornace” di Tradate.

Il capo cantiere dell’impresa affidataria dei lavori ha patteggiato a un anno di reclusione con pena sospesa. Assolti gli altri imputati, la sentenza è di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.

Le telecamere di sorveglianza delle attività commerciali e le testimonianze dei colleghi hanno permesso alle autorità di ricostruire la dinamica dell’incidente. Nelle conclusioni degli ufficiali di Polizia Giudiziaria si legge che «il carrello elevatore in uso ad Oldrati non era dotato di cestello e quindi non poteva essere utilizzato per il sollevamento di persone e in cantiere non sono stati rinvenuti cestelli idonei per il sollevamento di persone. A maggior ragione non poteva essere utilizzato per il sollevamento di persone con un contenitore in rete metallica, idoneo unicamente al trasporto di beni e non di persone».

Cade durante i lavori al cantiere, muore operaio a Tradate