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Luca Ferrazzi a capo della Giunta delle elezioni di Regione Lombardia

Nella giunta anche i varesini Giuseppe Licata e Giacomo Cosentino. Da oggi avranno 60 giorni a disposizione per analizzare eventuali incompatibilità tra la carica ricoperta e i consigliere eletti alle ultime elezioni

giuseppe ferrazzi federico romani

Luca Ferrazzi, varesino, 54 anni, esponente della lista “Lombardia Migliore – Letizia Moratti Presidente”, è stato eletto questa mattina presidente della Giunta delle elezioni, organismo a cui spettano le verifiche sulla sussistenza di eventuali casi di incompatibilità e sulla convalida degli eletti. Vice Presidente della Giunta delle elezioni è stato nominato Filippo Bongiovanni (Lega), mentre il ruolo di Consigliere Segretario sarà svolto da Claudia Carzeri (Forza Italia).

«Ringrazio i componenti della Giunta per avere condiviso unanimemente la mia nomina a Presidente – ha commentato Luca Ferrazzi – orgoglioso di essere stato chiamato a presiedere il primo organismo consiliare insediatosi in questa nuova legislatura. Da subito ci metteremo al lavoro per svolgere al meglio il compito che ci è richiesto, nel rispetto delle regole e delle norme statutarie».

La carriera di Luca Ferrazzi

Tributarista con studio a Gallarate, dove risiede, Luca Ferrazzi era stato eletto per la prima volta in Regione Lombardia nel 1995, ricoprendo in quella legislatura l’incarico di Vice Presidente della Commissione “Territorio, Trasporti, Lavori pubblici e Protezione Civile, Urbanistica ed Edilizia residenziale”. Rieletto nel 2000, era stato riconfermato Vice Presidente della stessa Commissione. Nuova elezione anche nel 2005, quando ha ricoperto l’incarico di Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, contribuendo alla stesura del nuovo Statuto Regionale. Dal 2008 al 2010, Ferrazzi è stato anche Assessore regionale all’Agricoltura. Nel 2013 era stato rieletto nuovamente in Consiglio regionale nella lista Maroni Presidente.

Da chi è composta la giunta

La Giunta delle elezioni è composta da un componente per ogni Gruppo consiliare. Gli altri componenti sono: Giacomo Basaglia Cosentino (Lombardia Ideale – Fontana Presidente); Giuseppe Licata (Azione – Italia Viva); Paola Pizzighini (Movimento 5 Stelle); Chiara Valcepina (Fratelli d’Italia); Michela Palestra (Patto Civico – Majorino Presidente); Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra); Roberta Vallacchi (Partito Democratico); Vittorio Sgarbi (Noi Moderati).

La Giunta delle elezioni dovrà concludere i suoi lavori entro 60 giorni: il presidente Ferrazzi ha già convocato la prima seduta per mercoledì 29 marzo alle ore 14.

La seduta di insediamento è stata presieduta dal Presidente del Consiglio regionale Federico Romani. «Auguro buon lavoro a Luca Ferrazzi e ai componenti della Giunta delle elezioni –ha detto il Presidente Romani-, che da oggi avranno 60 giorni a disposizione per concludere i propri lavori e predisporre una relazione da inviare all’Ufficio di Presidenza del Consiglio; entro i successivi 30 giorni sottoporrò all’attenzione e al voto dell’Aula la delibera in merito alla convalida degli eletti, sulla base della relazione pervenuta».

Romani spiega che tocca infatti al Consiglio regionale convalidare l’elezione dei Consiglieri per i quali non sussistano cause di ineleggibilità e di incompatibilità e dichiarare la decadenza di quelli ritenuti incompatibili che non abbiano optato per il mandato regionale e che non abbiano compiuto nei tempi previsti tutti gli atti necessari a rimuovere le cause di incompatibilità sollevate.

Le cause di ineleggibilità

Sono incompatibili con la carica di Presidente della Regione e di Consigliere regionale le seguenti funzioni o cariche:
a) membro di una delle due Camere del Parlamento;
b) Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro o Sottosegretario di Stato;
c) membro del Parlamento europeo o della Commissione europea;
d) Presidente di Regione, Consigliere regionale, Assessore regionale e Sottosegretario regionale di altra regione;
e) Presidente della provincia, Consigliere provinciale o Consigliere di Città metropolitana, comprese nel territorio della regione stessa;
f) Sindaco di Comune compreso nel territorio della Regione;
g) Assessore di Comune compreso nel territorio della Regione con popolazione superiore a 15.000 abitanti al momento della elezione;
h) Presidente o Assessore di Comunità montana o di Unione di Comuni con popolazione complessiva superiore a 15.000 abitanti;
i) Presidente o componente dell’organismo direttivo di consorzio o di ente pubblico, compresi nel territorio della regione, disciplinati con legge regionale o destinatari in via diretta o indiretta di finanziamenti continuativi;
j) componente del Consiglio superiore della Magistratura o del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro;
k) Presidente e membro della Giunta delle Camere di Commercio con sede nel territorio lombardo.

Non possono altresì ricoprire la carica di Presidente della Regione o di Consigliere regionale:
a) il titolare, i componenti degli organi di gestione o di amministrazione, l’amministratore delegato, l’amministratore unico, il direttore generale, i legali rappresentanti e i dirigenti di ente, istituto, azienda o società, sottoposti a vigilanza della Regione
b) i componenti esecutivi degli organi di gestione o di amministrazione, il direttore generale, i legali rappresentanti e i dirigenti di fondazioni, costituite o partecipate dalla Regione oppure destinatarie di contributi regionali, diretti o indiretti, continuativi nell’ultimo biennio;
c) il titolare, i componenti degli organi di gestione o di amministrazione, l’amministratore delegato, l’amministratore unico, il direttore generale, i legali rappresentanti e i dirigenti di ente, istituto, azienda o società che ha in corso rapporti contrattuali, anche indiretti, con la Giunta regionale, il Consiglio regionale o gli enti del sistema regionale per l’erogazione di servizi, l’esazione di diritti o l’esecuzione di appalti;
d) i componenti dei Comitati tecnico consultivi e i soggetti che svolgono incarichi di consulenza previsti dagli articoli 8 e 37, comma 2 bis, della legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 (Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale);
e) colui che, con sentenza passata in giudicato, è stato dichiarato responsabile nei confronti della Giunta regionale, del Consiglio regionale o degli enti del sistema regionale e non ha ancora estinto il debito;
f) colui che, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei confronti della Regione, ha ricevuto invano notificazione di avviso di accertamento oppure di ordinanza-ingiunzione di pagamento ai sensi della normativa vigente;
g) i componenti del Consiglio delle Autonomie locali o del Consiglio per le Pari opportunità;
h) i componenti dell’organismo di amministrazione o di gestione ed i componenti del Consiglio di sorveglianza di istituti bancari;
i) i rettori delle Università con sede nel territorio lombardo.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 22 Marzo 2023
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