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L’hub vaccinale di Saronno un gioco di squadra che ha permesso di vaccinare quasi 180 mila persone

È il riassunto del bilancio presentato nella mattinata di mercoledì 15 marzo in Municipio a Saronno sull'attività dell'hub vaccinale allestito all'ex scuola Pizzigoni, inaugurato il 12 aprile 2021 e di cui è stata annunciata la chiusura nella serata dello scorso 28 febbraio

Generico 13 Mar 2023

Un gioco di squadra tra istituzioni, medici di medicina generale, infermieri, personale amministrativo, polizia locale e volontari che ha permesso in 22.5 mesi circa di vaccinare 178.322 persone e fornire così un aiuto concreto per superare la fase emergenziale della pandemia da Coronavirus.

È il riassunto del bilancio presentato nella mattinata di mercoledì 15 marzo in Municipio a Saronno dal sindaco Augusto Airoldi, dal direttore della cooperativa Medici Insubria Emanuele Monti e dalla responsabile per la campagna vaccinale di Ats Insubria Francesca Ceccon in relazione all’attività dell’hub vaccinale contro il covid allestito all’ex scuola Pizzigoni, in via Parini 54, inaugurato il 12 aprile 2021 e di cui è stata annunciata la chiusura nella serata dello scorso 28 febbraio.

Obiettivo della conferenza quindi «ringraziare i moltissimi che hanno contribuito al funzionamento del nostro hub nei due anni quasi di funzionamento» ha dichiarato il sindaco Airoldi, che ha ricordato come il centro vaccinale di Saronno, nei periodi di massima richiesta, abbia somministrato fino a 1000 dosi di vaccino contro il covid al giorno, con 5-6 linee vaccinali aperte. «È stato un hub di dimensioni medie che grazie alla posizione strategica di Saronno ha visto confluire al suo interno anche tanti pazienti non di ATS Insubira».

La posizione geografica strategica della città di Saronno, in provincia di Varese ma a cavallo delle province di Milano, Monza e Brianza e Como, ha permesso infatti di vaccinare 178.322 persone, di cui il 61% afferenti al territorio coperto da Ats Insubria, il 22% da quello di Ats Città Metropolitana e il 17% a quello di Ats Brianza.

Saronno ringrazia i medici e i volontari dell’hub vaccinale

«È un hub che ha generato grande soddisfazione nei cittadini che hanno usufruito del servizio – ha aggiunto il primo cittadino Airoldi -, le persone si sentivano accolte e assistite, anche grazie al servizio di supporto telefonico Saronno amica, che è arrivato a ricevere fino a un centinaio di telefonate al giorno».

L’hub vaccinale ha funzionato grazie al servizio di 90 medici di medicina generale, di cui 20 volontari, che si sono occupati dell’anamnesi del paziente e dell’inoculazione del vaccino, 25 infermieri del reparto di rianimazione dell’ospedale di Saronno per la diluizione del vaccino e il primo soccorso degli utenti, 25 persone del reparto amministrativo per la parte burocratica, 230 volontari per l’accoglienza e l’accettazione degli utenti e la polizia locale della città per il ritiro dei vaccini e la garanzia dell’ordine pubblico.

Generico 13 Mar 2023
In foto, Airoldi, Monti e Ceccon

«Un gruppo importante di medici di medicina generale, quasi 200, si sono serviti al nostro hub per le vaccinazioni domiciliari per i pazienti allettati, anche questo è stato un servizio molto apprezzato dai medici» ha ricordato Emanuele Monti.

Soddisfazione quindi degli utenti che si sono recati all’hub saronnese per le vaccinazioni e dei medici di medicina generale, che hanno potuto beneficiare di una macchina organizzativa che li ha sgravato di compiti burocratici e amministrativi. «Se la medicina generale si organizza e fa squadra con le istituzioni, si possono raggiungere importanti risultati e questi dati sono qui a testimoniarlo» ha aggiunto Monti.

Parallelamente alle vaccinazioni contro il Covid, l’hub di Saronno è servito anche come punto di appoggio per tutti i medici di medicina generale che ne facevano richiesta per le vaccinazioni antinfluenzali, sia per l’anno 2021 che per il 2022.

Centro vaccinale via Parini 54 Saronno
In foto, il centro vaccinale di Saronno

«La direzione generale Welfare, per il mese di giugno 2022, ha consegnato ad Ats Insubria l’obiettivo di proporre un Piano Operativo di Emergenza che, in caso di recrudescenza pandemica, consentirà la tempestiva pianificazione di ulteriori somministrazione del vaccino anti Covid 19 alla popolazione per garantire la prevenzione del contagio attraverso il rispetto dei tempi di richiamo» ha spiegato la dottoressa Francesca Ceccon, responsabile della campagna vaccinale per Ats Insubria.

Cosa ne sarà ora dell’ex hub vaccinale? «La palestra tornerà ad uso dell’Assessorato allo Sport – ha aggiunto il sindaco Airoldi -. Renderemo sempre disponibili in quella struttura un paio di locali dove i medici di medicina generale potranno effettuare le vaccinazioni antinfluenzali».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 15 Marzo 2023
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