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Lu-Ve Group: 2022 nuovo anno dei record. A febbraio portafoglio ordini a 216,2 milioni

L’anno 2022, che si è chiuso con la scomparsa del dottor Iginio Liberali fondatore e presidente del Gruppo, è stato un anno molto intenso e sfidante che ha portato a un nuovo record di fatturato per l'azienda uboldese

Generico 13 Mar 2023

Il Consiglio di Amministrazione della LU-VE S.p.A. di Uboldo, riunitosi nella giornata di martedì 14 marzo, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022. L’anno 2022, che si è chiuso con la scomparsa del dottor Iginio Liberali fondatore e presidente del Gruppo, è stato un anno molto intenso e sfidante che ha portato a un nuovo record di fatturato (oltre €618 milioni) e che ha visto il completamento di tre operazioni straordinarie (l’acquisizione di Refrion e degli asset di ACC Wanbao nonché la cessione della controllata Tecnair) e l’avvio di nuovi importanti progetti per lo sviluppo futuro.

Nonostante le turbative conseguenti alla drammatica invasione dell’Ucraina, il mercato ha avuto una domanda estremamente brillante nella prima parte dell’anno seguita da un sensibile rallentamento, in alcuni segmenti, nel secondo semestre. Le vendite di prodotti sono cresciute del 25,2% raggiungendo il valore di €605 milioni, mentre il portafoglio ordini pari a €188,8 milioni alla fine dell’esercizio (+4,8% rispetto a fine 2021) è ritornato su valori più fisiologici dopo mesi di crescita tumultuosa (fino a toccare il record di €221,4 milioni alla fine del mese di aprile). Tale crescita è stata generata principalmente dalla crescita dei mercati finali di sbocco e in parte da ordinativi dei clienti OEM’s, che miravano alla ricostituzione delle scorte di sicurezza e alla “prenotazione” di capacità produttiva, in un momento di generale incertezza sugli approvvigionamenti e di allungamento dei tempi di consegna da parte di tutti gli operatori del settore.

Le sfide più importanti gestite nel 2022 hanno riguardato anche la Supply Chain caratterizzata da forti tensioni sui prezzi e dalla difficoltà di approvvigionamento, in particolare di componenti elettronici (con impatti soprattutto sulla SBUCooling). Le azioni di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di ampliamento del parco fornitori, poste in essere da tempo, hanno permesso la continua alimentazione dei siti produttivi, seppure a prezzo di alcune inevitabili inefficienze. Molto più complicata è stata invece la gestione dei prezzi di acquisto delle materie prime e dei componenti, non soltanto per le forti fluttuazioni nel corso dell’anno dei prezzi di rame e alluminio all’LME (in primavera entrambi hanno superato i massimi degli ultimi anni), ma anche per l’impennata dei costi energetici che hanno completamente stravolto le quotazioni dei costi di trasformazione delle stesse materie prime (in particolare l’alluminio). Queste difficoltà, a cui si sono aggiunti anche sporadici periodi di lock-down in Asia per la recrudescenza della diffusione del Covid 19 e un aumento incontrollato dei costi dei trasporti (via mare e su gomma), hanno generato notevoli aumenti dei costi di acquisto di beni e servizi che, nel complesso, sono stati compensati dalle azioni di aggiustamento dei prezzi di vendita.

Nell’ottica di un ulteriore ampliamento della presenza del LU-VE Group nei segmenti del condizionamento d’aria, dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale il 30 marzo 2022 è stata perfezionatal’acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l., con sede legale a Flumignano (Udine). L’azienda è specializzata nella produzione di apparecchi ventilati abbinati alla tecnologia adiabatica, che consentono significative riduzioni dei consumi energetici, dell’uso dell’acqua e delle emissioni sonore. L’accordo prevede un’opzione put & call per l’acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni.

Le attività di integrazione della nuova società (consolidata a partire dal primo aprile 2022), del suo personale e delle controllate, sono state immediatamente avviate e procedono in un clima di grande collaborazione. A partire dal mese di settembre, sono iniziati i lavori di ampliamento del sito produttivo principale, in linea con il business plan che costituiva parte integrante degli accordi contrattuali tra le parti. Il termine dei lavori è previso entro il secondo trimestre del 2023.

“Il 2022 è stato un anno particolarmente triste per la scomparsa di mio padre, fondatore e ispiratore di LU-VE Group. Il ‘Giardiniere dei sogni’ come amava definirsi ha lasciato un grande vuoto ma anche un insegnamento altrettanto grande, che è quello che ci guiderà verso il futuro – ha dichiarato Matteo Liberali, presidente e CEO di LU-VE Group – Dal punto di vista dei risultati, siamo orgogliosi di aver raggiunto un nuovo record di fatturato, nonostante le drammatiche turbative causate dalla guerra in Ucraina, dalle difficoltà della supply chain e dall’inflazione. Lo scorso anno abbiamo gettato le basi per la crescita con le acquisizioni portate a termine e con le attività di miglioramento della nostra sostenibilità. Con la consueta passione ora lavoriamo su nuovi progetti per essere pronti a cogliere le opportunità di mercato. Ringrazio tutte le donne e gli uomini di LU-VE Group per il loro impegno e per la determinazione, che sono certo dimostreranno anche in futuro”.

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 14 Marzo 2023
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