Si è tenuta da mercoledì 8 a sabato 11 marzo presso il Palazzo comunale di Gerenzano la mostra “Ul di da spus”, organizzata dalla Pro Loco, con la collaborazione della Cooperativa SCELAG e con il patrocino del Comune. L’evento, organizzato in occasione della “Giornata Internazionale dei Diritti della Donna”, aveva l’intento di far rivivere alcuni aspetti sociali e culturali che riguardano l’organizzazione del matrimonio attraverso i ricordi e le emozioni.

“Raccontare attraverso l’emozione, la cultura del luogo e la sua storia, è stata un’esperienza indimenticabile – spiega Bernardina Tavella, presidente della Pro Loco -. In occasione della giornata internazionale delle donne, gli organizzatori hanno omaggiato le donne di Gerenzano entrando in punta di piedi nelle loro case e condividendo sentimenti, emozioni, tradizioni, culture, che accompagnano e sono gli ingredienti di un giorno speciale, quello del matrimonio”.

“Foto, oggetti, abiti da sposo e da sposa, corredi preparati dalle proprie mamme e nonne, ci hanno portato indietro nel tempo in un’altra dimensione. Gerenzano era un paese prevalentemente contadino, la vita si svolgeva nelle corti, si lavoravano duramente i campi, si allevavano gli animali da cortile, la vita non era sempre semplice. Era il periodo, inoltre, dove il cambiamento sociale stava lentamente modificando le abitudini e i bisogni. L’industrializzazione era alle porte, la De Angeli Frua e la Nivea stavano poco alla volta allontanando i più della campagna, la società le abitudini lentamente si arricchivano di nuove esperienze, di nuove consuetudini. Attraverso le foto il cambiamento era tangibile, ad esempio, dall’abito nero buono adattato per diventare abito da sposa e successivamente riadattato per ritornare l’abito delle occasioni, le foto nelle corti, i cortei a piedi fino alla parrocchia, gli abiti bianchi sempre più elaborati, agli accessori, tutto in evoluzione”.

“È stato interessante ascoltare i racconti dei tanti che ci hanno offerto i loro manufatti, le loro foto ingiallite dal tempo; loro sono i veri protagonisti, si sono confrontati, hanno narrato la storia della loro famiglia, hanno incrociato le parentele e le narrazioni fatte dalle loro nonne e dai loro nonni quando erano piccoli. Interessante anche il luogo dove abbiamo deciso, con l’Amministrazione Comunale, di ambientare la mostra: il Municipio, il palazzo di tutti i cittadini. Molti giovani visitatori non erano mai saliti al primo piano dello stabile, non conoscevano la storia di quel luogo. È stato un onore presentare il palazzo”.

“Un grazie per la riuscita dell’evento da parte degli organizzatori, a tutti i gerenzanesi che hanno messo a disposizione i loro “ricordi”, all’Amministrazione Comunale tutta e in particolare al Sindaco Stefania Castagnoli e all’Assessore Monica Mariotti e ai dipendenti comunali che hanno collaborato con attenzione e professionalità per il successo dell’iniziativa”.