Rimane alta l’attenzione del governo contro il fenomeno dello spaccio nei boschi del Varesotto. Dopo l’intervento del senatore Andrea Pellicini in Senato la settimana scorsa e la visita del sottosegretario, sono quotidiane le notizie di arresti di spacciatori che lavorano per queste organizzazioni molto radicate sul territorio.

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni ci tiene a fare i complimenti alle Forze dell’Ordine: «Contrasto senza se e senza ma allo spaccio di droga. È la strategia messa in campo dallo Stato e ne vado particolarmente fiero. Da tutte le forze di polizia, da Prefettura e Questura, sforzi costanti che stanno dando risultati e sono sotto gli occhi di tutti. Un plauso ai Carabinieri per le operazioni nelle aree boschive di Caronno Pertusella, Origgio e Uboldo che hanno portato all’arresto di un pusher egiziano di 35 anni, trovato in possesso di 230 grammi di hashish, cocaina ed eroina e circa 2.700€ in contanti. Molto bene l’impegno della Polizia di Stato che in un parcheggio di Cugliate Fabiasco ha sorpreso in flagranza un 23enne marocchino, regolare in Italia, mentre vendeva hashish a un giovane italiano. Nella perquisizione in casa dello straniero sono stati trovati 250 grammi di sostanza e ben 25.000€ in contanti. Nessun passo indietro. Nessuna tolleranza verso il degrado urbano e gli enclavi di illegalità sui nostri territori».

Summit a Tradate contro lo spaccio nei boschi: lo Stato c’è, la soluzione no