«Non riesco più a essere quella di prima perché il mondo del web e del beauty in particolare è cambiato è diventato un po’ di paura, soprattutto per persone con il mio carattere». Lo sfogo sui social arriva da Clio Zammatteo, da tutti conosciuta come Clio Make-up, una delle prime influencer del settore che vive con la famiglia a Gerenzano, in provincia di Varese. La paura di cui parla è quella che le proprie parole vengano stravolte e artefatte, creando messaggi diversi dalle intenzioni di chi le ha pronunciate e per questo spesso fraintesi.

Il suo in realtà è dunque più un invito a riflettere sul mondo della comunicazione digitale in generale. E non si tratta di una voce tra le tante, ma di una “autorevole” di questo modo, che può o meno piacere. Clio Zammatteo è stata infatti una delle primissime persone a fare “tutorial” e video di recensioni di prodotti sui social già dai primi anni duemila. Per una parte di questo settore si può dire che sia stata proprio lei a inventare questo modo di rapportarsi al pubblico dei social, fatto di consigli, commenti e a volte anche recensioni negative. Un’esperienza che poi ha dato vita a un’importante realtà imprenditoriale conosciuta anche oltre i confini nazionali.

«Non è sana la competizione nel mondo degli influencer oggi in Italia – ha detto – anzi è volta ad uccidere gli altri brand. O almeno questo è quello che sento io. Da brand pulito mi aspetto che anche le persone che lavorano intorno a me abbiano lo stesso modo di comunicare onesto e pulito e che non vada a creare un finto hype (nel mondo dei social indica aspettativa e attenzione, ndr) per avere più views e fare più soldi».

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