Lo staff del sindaco di Saronno: “La “bufera” su Saronno sette, una tempesta in un bicchiere di vino”
Lo staff del sindaco replica alle accuse di FDI, FI e Lega: "La bufera presunta della fake news dell’accusa al Comune si trasforma in un boomerang e in una tempesta in un bicchiere di vino. L’invito per il prossimo comunicato congiunto è almeno a rileggere le proprie mail e i propri articoli prima di scrivere"
“Una tempesta in un bicchiere di vino”. È così che lo staff del sindaco di Saronno definisce le accuse rivoltegli da Gianpietro Guaglianone (Fratelli d’Italia), Mariassunta Miglino (Forza Italia) e Angelo Veronesi (Lega) in merito ai presunti favoritismi usati verso il Partito Democratico nelle pubblicazioni sul settimanale di informazione dell’amministrazione comunale di Saronno.
I tre gruppi di minoranza hanno infatti accusato l’amministrazione comunale per un articolo del PD pubblicato nel numero 6/2023, perché l’articolo in questione, sui risultati delle elezioni regionali dello scorso 13 febbraio, è stato consegnato al direttore responsabile della testata, Marco Marturano, oltre l’orario limite concordato per la ricezione dei contributi dai vari gruppi consiliari (qui la nota dei tre gruppi).
Non tarda la risposta dello staff del sindaco di Saronno, che replica: “Il Saronno Sette ha pubblicato più volte articoli arrivati in ritardo da partiti di opposizione e anche più lunghi di quanto previsto. La “bufera” alla prova della realtà una tempesta in un bicchiere di vino”.
La nota integrale dell’amministrazione comunale:
Leggiamo oggi di un comunicato inviato a firma congiunta da tre partiti di opposizione che accusa l’Amministrazione comunale e nella fattispecie il direttore responsabile del settimanale comunale “Saronno Sette”. Il comunicato, definitogiornalisticamente una bufera, partirebbe da un articolo del PD pubblicato nel numero 6/2023 del giornale che risulta essere arrivato più tardi rispetto all’orario indicato per la consegna e con una lunghezza superiore a quella media indicata nella norma. Tutto vero.
E’ accaduto che il capogruppo del PD ha avvisato in anticipo che avrebbe tardato a consegnare e quindi la redazione del Saronno Sette ha potuto tenere lo spazio occupato in attesa del contributo. Ma la vera notizia non è questa. La notizia che offre alla città il comunicato di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia è che le accuse che fanno sono un magnifico boomerang. Sì perché chi firma quell’accusa di “favoritismi” che concederebbero a partiti di maggioranza più tempo e più spazio nella pagina mensile del “Saronno Sette” finge di non sapere o, peggio, non ricorda che gli stessi “favoritismi” sono stati già più volte consentiti in passato anche a quei partiti. Qualche esempio magari può essere utile solo a titolo di prova concreta. Cominciamo dai presunti favori sulla lunghezza degli articoli che, in base all’indicazione fornita, è di 900 battute.
Per il numero di “Saronno Sette” del 17 giugno 2022 l’articolo di Fratelli d’Italia è di ben 1200 battute e, nello stesso numero, l’articolo della Lega Nord è di 1080 battute, stessa lunghezza dell’articolo del 14 ottobre 2022 a firma di Forza Italia. Un clamoroso favoritismo per tre partiti di opposizione? No, semplicemente, come per tutti i partiti, se è possibile per lo spazio disponibile mantenere anche una lunghezza di poco superiore a quanto indicato, la redazione non rimanda al mittente l’articolo in questione chiedendo l’esatto rispetto delle battute, ma accetta il contributo. Forse chi ha firmato per FDI, Lega e Forza Italia il comunicato di oggi non ricorda, o finge di non ricordare, di essere stato “favorito” proprio come altri dalla flessibilità della redazione, nel rispetto degli spazi disponibili in pagina. Sul tema dei presunti favori sui tempi di consegna potremmo citare altri esempi anche per i partiti di opposizione, ma ne citiamo uno in particolare perché è il capolavoro di dimostrazione di quanto il comunicato di oggi di FDI, FI e Lega sia costruito sul nulla e sia un boomerang. Ore 12.37 di lunedì 10 ottobre 2022: il capogruppo di FDI invia il pezzo per “Saronno Sette” in ritardo di 37 minuti e si tratta di un articolo di circa 1800 battute, ovvero lungo il doppio esatto dello spazio indicato in media.
La redazione gentilmente chiede al capogruppo di ridimensionarne il testo, perché non si trattava di sforare di 2/300 caratteri in più, ma esattamente del doppio: la nuova versione dell’articolo arriva alla redazione alle 13.57 di martedì 11 ottobre. Tradotto, FDI manda in ritardo il primo articolo e di una dimensione enorme che avrebbe impedito ad un altro partito di trovare spazio, e invia poi la versione corretta con quasi 26 ore di ritardo sui tempi di consegna. Anche di questo forse chi ha scritto il comunicato di oggi di FDI, FI e Lega non sapeva niente o preferiva non ricordare. Insomma la bufera presunta della fake news dell’accusa al Comune si trasforma in un boomerang e in una tempesta in un bicchiere di vino. L’invito per il prossimo comunicato congiunto è almeno a rileggere le proprie mail e i propri articoli prima di scrivere.
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