Fumata nera all’incontro dello scorso 14 febbraio tra la Nonwovens di Mozzate, Confindustria Como e le organizzazioni sindacali. L’assemblea tenutasi il giorno successivo ha deciso di incrementare la lotta e continuare lo sciopero fino al 12 marzo, il termine della scadenza della prima fase della procedura. I lavoratori sono in sciopero dalla metà di gennaio, da quando l’azienda ha comunicato sul proprio sito aziendale la volontà di chiudere il sito produttivo di Mozzate entro sei mesi (qui l’articolo).

Nei giorni scorsi A.L. Cobas aveva proclamato un’assemblea nello stabilimento gemello della multinazionale situato a Cressa in provincia di Novara, per informare i lavoratori della vertenza dei colleghi di lavoro di Mozzate, ma l’azienda senza motivazione aveva negato la possibilità di svolgere l’assemblea.

All’incontro del 14 febbraio A.L. Cobas ha quindi denunciato il fatto ed espresso l’intenzione di abbandonare il tavolo se non veniva rimosso l’impedimento di svolgere l’assemblea nello stabilimento di Cressa. I rappresentanti di CGIL e CISL hanno condiviso la posizione di A.L. Cobas e l’abbandono delle trattative.

La parte datoriale ha quindi preso tempo e rinviato l’incontro al 23 febbraio.