“Leggere il domani – Parole e racconti per crescere”. A Villa Gianetti l’incontro con la senatrice Giusy Versace
Organizzato dalla lista Azione-Italia Viva, si è tenuto venerdì 3 febbraio
Venerdì 3 febbraio a Villa Gianetti a Saronno si è tenuto l’evento “Leggere il domani – Parole e racconti per crescere”, organizzato dalla lista Azione-Italia Viva. L’evento è stato promosso e moderato da Anna Agosti, Assessore alla Cultura, Sport e Servizi Sociali del Comune di Galliate Lombardo, laureanda in Politics, Philosophy and Public Affairs e candidata a far parte del prossimo Consiglio Regionale della Lombardia.
Nell’introduzione all’incontro, Anna Agosti ha presentato i dati che illustrano come la familiarità con la lettura di libri sia gravemente diminuita tra adulti e bambini. Inoltre, la percentuale di lettori è maggiore nei grandi comuni, dove maggiori sono gli investimenti in cultura. A partire da questi dati, i relatori, forti delle loro esperienze professionali, hanno affermato l’importanza della lettura a partire dalla più tenera età.
Dopo un saluto introduttivo della Senatrice On. Giusy Versace, Vicepresidente della Commissione VII (cultura e istruzione pubblica), la dottoressa Paola Bongio, pedagogista, ha sottolineato come la lettura abbia un ruolo fondamentale nello spingere i bambini a entrare nella complessità del mondo. La lettura, ha sottolineato, può cominciare in un certo senso addirittura prima della nascita, poiché il feto sviluppa un sistema uditivo a partire dalla ventiquattresima settimana di gravidanza.
La dottoressa Rosita De Marco è volontaria dell’associazione “Nati Per Leggere” e ha raccontato come in concreto si delinei l’attività di lettura per bambini in età 0-6 a cui contribuisce con il suo servizio. Il momento di lettura si concentra sulla relazione tra i bambini e chi legge, oltre che sull’oggetto-libro, fatto di pagine, immagini e parole da vedere e ascoltare.
L’Onorevole Giusy Versace ha poi presentato due libri scritti da lei, uno autobiografico e il più recente, una storia pensata per l’infanzia. Ha messo in luce come il confronto, mediato dalla lettura, con una storia di inclusione e disabilità faccia breccia anche su una fascia di età, quella pre- e adolescenziale, che solitamente si ritiene poco incline all’ascolto e alla riflessione.
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