La nota con cui l’amministrazione comunale di Saronno risponde alle accuse di Forza Italia e Lega.

I fondi regionali 0-6 non rappresentano il pagamento di un servizio svolto, ma hanno la finalità di migliorare l’offerta formativa del territorio, a cui contribuiscono anche le strutture private dotate di tutti requisiti di funzionamento previsti dalla normativa e in regola con gli stessi.

Ricevute le somme del fondo 0-6, esse sono state iscritte in bilancio con la variazione approvata dal Consiglio Comunale a fine novembre. Nel frattempo, per poter eseguire il riparto, gli uffici comunali hanno chiesto, per tempo, i dati alle strutture che erogano in città questo servizio, siano esse private che comunali, chiedendone la trasmissione entro fine novembre. Non tutte le strutture hanno riscontrato nei tempi richiesti e i dati completi sono arrivati agli uffici solo il 20 dicembre.

Acquisite le informazioni necessarie, il 22 dicembre è stata presentata in Giunta un’informativa funzionale alla delibera di riparto con la quale sono state decise le percentuali tra le diverse tipologie di servizi e il criterio di riparto tra le diverse strutture. La Giunta ha optato per il riparto delle risorse sulla base del numero di bimbi residenti iscritti.

La settimana successiva, in data 29 dicembre, è stato quindi deliberato il riparto dei fondi. Per poter distribuire gli stessi, è necessario svolgere le ulteriori attività tecnico- amministrative previste dalla legge, che gli uffici stanno facendo dal 29 dicembre ad oggi, anche alla luce dagli adempimenti di fine anno e dalla tempistica di riapertura dell’esercizio finanziario.

A conclusione di queste attività, si procederà alla erogazione, in linea con la tempistica prevista, tenendo conto anche degli approfondimenti che si rendono necessari in relazione alle risultanze di alcuni procedimenti di monitoraggio e verifica comunicati nel corso del tempo da ATS; la maggior parte dei contributi ripartiti verranno erogati nell’immediato.Quindi, in sintesi, nessuna inerzia o ritardo né da parte dell’Amministrazione né da parte degli uffici e del dirigente.

“Prima di diffondere fake news – conclude l’Amministrazione – è opportuno che l’opposizione si documenti, anche se è chiaro a tutti e soprattutto ai saronnesi che al centro di questa ansia da comunicazione per alcuni partiti ci siano solo le elezioni regionali e non la città”.