Al bar sociale “BarAcca” di Solaro la presentazione del libro “E ora vi racconto Cheikh”
All’evento il protagonista è stato Cheikh Diattara, che ha raccontato la sua storia accompagnato dalla socia Valeria Zanoni, coinvolgendo la platea per umanità, singolarità, coraggio e generosità
La presentazione di “E ora vi racconto Cheikh”, libro di Emanuela Nava con le illustrazioni di Anna Sutor, alla presenza del protagonista della storia Cheikh Diattara, sarto e sportivo disabile attivo a Milano, è stato il primo evento ufficiale del nuovo Bar Sociale BarAcca del Polo di Comunità di piazza Cadorna di Solaro.
Dopo l’inaugurazione di sabato 14 gennaio, subito domenica l’amministrazione comunale di concerto con le cooperative che gestiscono la realtà sociale, che riserva posti di lavoro a persone svantaggiate, ha organizzato una presentazione che potesse in qualche modo ispirare il percorso, appena iniziato, della nuova realtà solarese. All’evento, davvero partecipato, il protagonista è stato Cheikh Diattara, che ha raccontato la sua storia accompagnato dalla socia Valeria Zanoni, coinvolgendo la platea per umanità, singolarità, coraggio e generosità. Nato in un villaggio in Senegal, colpito da poliomielite, ha imparato nel centro di riabilitazione a Dakar il mestiere del sarto. Arrivato in Italia come musicista, è rimasto come artigiano, giocatore di basket in carrozzina e, senza paura di dirlo, filantropo. Con la sua KeChic dà lavoro in un’esperienza sociale a persone meno fortunate. Oggi il progetto di Cheick e della socia Valeria è diventato una startup grazie a un finanziamento europeo che ha creduto nella loro formazione ed è supportata dall’incubatore inclusivo per imprenditori stranieri SINGA Business Lab. Ma non è semplicemente un bel modello di business. Vuole essere una sartoria sociale, uno spazio di creatività, relazioni e convivenza tra le diversità. Un obiettivo, un traguardo, posto anche per BarAcca. Da lunedì 23 gennaio, il Bar Sociale sarà sempre in servizio nei giorni e negli orari di apertura della Biblioteca Comunale di Solaro oltre che per eventi ed iniziative.
La sindaco di Solaro Nilde Moretti: «Il primo evento del Bar Sociale del Polo di Comunità di piazza Cadorna ci ha dato davvero tanta speranza. Speranza per il futuro, speranza per le persone che, nella nostra realtà, troveranno uno sbocco lavorativo, speranza che l’esperienza sociale possa essere importante tanto quanto quella commerciale e occupazionale. Una speranza che ci è arrivata dall’esempio portato da Cheikh, dalla sua storia, dai suoi bellissimi prodotti artigianali: abbiamo letteralmente scoperto un mondo dietro l’abilità di una singola persona che è stata capace di coinvolgere diversi soggetti ottenendo il meritato successo. È una storia che mi è piaciuta moltissimo e che spero possa ispirare altre persone, così come ha ispirato noi all’inizio del percorso del Bar Sociale».
Un estratto dalla presentazione:
Si chiama Cheikh, maestro nella lingua del Senegal. Diattara è il cognome. Dall’Africa ha preso i colori, ha attraversato il mare, li ha portati con sé e ha acceso Milano. Il giallo screziato del mango, il blu del cielo, là dove le stelle brillano di più, il rosso fuoco dei tramonti… Cheikh li tiene nel cuore, mentre suona il djambe o gioca a basket da campione, spostandosi in campo sulla sedia a rotelle. E quando, nella bottega di sarto, le sue mani lunghe e sottili cuciono con le stoffe vax, tipiche della sua terra, abiti e cappotti e giacche e pantaloni bellissimi che stanno bene a tutti. Dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo, scriveva Plinio il Vecchio. Come Cheikh Diattara, maestro di felicità.
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