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Il sindaco di Caronno Pertusella: nel 2022 è esplosa la spesa per il sociale, costretti ad aumentare l’Irpef

L’intervista di fine anno al sindaco di Caronno Pertusella Marco Giudici, rieletto per il secondo mandato lo scorso ottobre 2022

Marco Giudici

Dall’aumento dell’Irpef ai progetti legati al Pnrr. L’intervista di fine anno al sindaco di Caronno Pertusella Marco Giudici, rieletto per il secondo mandato lo scorso ottobre 2022.

Come si presenta Caronno Pertusella alla fine del 2022? «È una città all’avanguardia dal punto di vista dei servizi, sia dal punto di vista del sostegno ai cittadini che alle associazioni sportive e di volontariato, che trovano sul territorio condizioni favorevoli. È un paese che si sta trasformando: nel corso del 2022 sono state rifatte diverse strade, abbiamo un nuovo parco comunale in via Monsignor Banfi, abbiamo aperto in via Adua, in accordo con la ASST, un centro distaccato della Casa della Comunità di Saronno. È stato poi un anno di preparazione all’attività sul Pnrr».

La sfida più grande che si trova ad affrontare un Comune come quello di Caronno Pertusella? «In questo momento la sfida più grande è quella economica. Da una parte abbiamo infatti l’aumento sui costi del sociale, perché è aumentata la richiesta di aiuto dei cittadini: nel 2022 è esplosa la spesa nel sociale, soprattutto nell’ambito della richiesta di sostegno scolastico. Sulle ore di sostegno scolastico paghiamo 400 ore alla settimana per l’anno scolastico 2022-23, è un numero di ore che è raddoppiato nel corso di tre anni. Per non parlare delle richieste di sostegno alle affitto, alle utenze, al sostegno alimentare. È aumentato anche il numero di minori da assistere. Se da una parte aumentano le spese per il sociale, dall’altra parte abbiamo la diminuzione delle entrate, perché con il 2023 verranno meno le risorse dei dividendi delle società comunali, primo tra tutti il Lura Ambiente. Il venir meno di queste risorse economiche, risorse che possono essere utilizzate per la parte corrente della spesa, ha fatto sì che al Comune di Caronno Pertusella verranno meno risorse per circa 1 milione di euro, che sono circa il 10% del bilancio comunale. A questo si aggiungono gli aumenti dei costi derivanti dall’inflazione. Quindi per l’esercizio 2023 il Comune si troverà di fronte alla scelta di diminuire i servizi o di aumentare la fiscalità generale: sarà impopolare, sarà doloroso, ma abbiamo deciso di aumentare l’addizionale comunale all’imposta sul reddito allo 0.8% per tutte le fasce esonerando redditi fino 1 15 mila euro, che pagheranno zero».

Avete ricevuto diversi fondi dal Pnrr. Quali progetti pensate di iniziare a mettere a terra nel 2023? «Abbiamo ricevuto fondi per circa 6 milioni e mezzo per la palestra e l’ampliamento delle aule della scuola Giovanni Pascoli a Bariola, la nuova biblioteca presso l’ex scuola Dante Alighieri, la nuova mensa scolastica presso la scuola Ignoto Militi, la ristrutturazione dell’asilo nido Pettirosso e infine la riqualificazione energetica della piscina. Questi sono i progetti già finanziati, il cui inizio dei lavori sarà fine giugno 2023. I tempi sono indicati dal Pnrr, quindi occorre rispettarli. Guardando avanti ci sono poi altri progetti che hanno già una progettazione preliminare conclusa o in corso e riguardano la riqualificazione dell’ex Caserma, l’ex Littorio di fianco al Comune, compresa tutta la parte esterna che è l’ex campo di calcio. C’è poi il progetto per il mini alloggio per anziani in via 4 novembre, il nuovo centro sportivo in corso Europa, una nuova palestra nella scuola Sant’Alessandro».

Elezioni regionali, quali le possibili ricadute su Caronno Pertusella? «Le ripercussioni credo che possano esserci in ambito sanitario, perché c’è una visione diversa tra centrodestra e centrosinistra. Nell’ambito delle opportunità legate al Pnrr, penso che nessuna forza politica potrà avere la follia di poter mettere in atto politiche che precludano la possibilità di attingere a queste risorse. Oltre all’ambito sanitario, possono esserci differenze nel modo in cui si attua l’idea di sostegno alle fasce più deboli. Ad ogni modo ogni forza politica dovrà dimostrare concretezza nell’azione».

Un augurio per il 2023 ai suoi concittadini. «Viste le difficoltà del momento, il mio augurio è quello di poter vivere un anno sereno, dove si possa rinnovare l’amore verso gli altri e l’amore verso il paese in cui si vive. Infine l’augurio che possa cessare la guerra in Ucraina».

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 03 Gennaio 2023
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