Il Consiglio regionale lombardo istituisce il mese e il giorno dell’anziano
Saranno il mese per la prevenzione e il contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane e la giornata regionale dell’anziano
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge di iniziativa consiliare bipartisan (prime firmatarie le Consigliere Alessandra Cappellari e Carmela Rozza), che istituisce il mese per la prevenzione e il contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane e la giornata regionale dell’anziano.
Il provvedimento (relatrice la Consigliera Carmela Rozza del Partito Democratico), riconoscendo “l’alto valore sociale dell’anziano”, intende istituire la giornata regionale dell’anziano fissata per il giorno 2 di ottobre, mentre l’intero mese di ottobre sarà dedicato alla prevenzione e al contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane.
In questo mese, dunque, la Regione promuoverà iniziative volte alla prevenzione e al contrasto dei reati che colpiscono la popolazione anziana con riferimento ai delitti contro il patrimonio mediante frode, sensibilizzando anche gli Enti locali lombardi a realizzare attività formative, informative e culturali sul territorio.
“Sempre più spesso gli anziani sono vittime di truffe da cui spesso non sono in grado di difendersi perché non hanno gli strumenti per riconoscerli -ha spiegato Carmela Rozza-. Per questo abbiamo voluto stilare un provvedimento che, istituendo la giornata e il mese dell’anziano, rende strutturale l’impegno della Regione nel contrasto alle truffe agli anziani. Dal prossimo ottobre ogni anno la Giunta regionale dovrà avviare iniziative di informazione, tramite eventi e campagne informative, dirette a rendere i “non più giovani” consapevoli dei rischi così da poterli evitare”.
“Nelle famiglie di oggi sono gli anziani e i nonni a trascorre la maggior parte della giornata con i bimbi, e questa loro funzione deve sempre più essere riconosciuta e tutelata anche dalle nostre istituzioni -sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi-. Alcuni studi recenti hanno evidenziato come, se i nonni prendessero uno stipendio, porterebbero a casa mediamente 2.250 euro al mese, autentico pilastro del welfare italiano. Secondo la stessa indagine, il 37% delle nostre famiglie riceve proprio dai nonni un determinante contributo al reddito familiare, nonostante il 63,1% di loro prenda meno di 750 euro al mese. Il 35% guarda agli anziani come a un valido aiuto per i bambini fuori dall’orario scolastico. C’è poi un 4% che si avvantaggia del loro sostegno anche a livello domestico”.
La popolazione anziana nell’ultimo decennio si conferma in costante crescita. Il censimento della popolazione in Lombardia aggiornato al 10 febbraio 2021 su base ISTAT registra 2,3 milioni di residenti con più di 64 anni, di cui 358mila sono “grandi anziani”, cioè con una età superiore agli 85 anni. Alla Lombardia spetta anche il primato dei residenti centenari e ultracentenari con 2mila e 318 soggetti che rappresentano il 16% del totale nazionale.
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