È stata quindi modificata la tabella millesimale che definisce le quote di partecipazione al Consorzio di ciascun Comune, tabella che definisce il peso di ogni ente all’interno dell’assemblea dei sindaci e l’ammontare dei contributi da versare ogni anno al Consorzio. «Il peso dei partecipanti è fondato su un duplice parametro – ha spiegato l’assessore Casali -, il numero degli abitanti del Comune e l’entità del territorio comunale compreso nel Parco. Il Comune di Saronno aveva una quota di partecipazione pari a 147 millesimi, mentre oggi partecipa al Consorzio per la quota di 142 millesimi». Essendo il Comune di Saronno quello più popoloso, è anche quello che contribuisce maggiormente al Consorzio, con una quota annuale è di circa 100 mila euro.

«Gli interventi sul territorio del Comune di Saronno sono stati abbastanza limitati nonostante i contributi sostanziosi – ha aggiunto l’assessore Casali -. Per questo abbiamo richiesto al Parco maggiori investimenti. È anche vero però che da Saronno si va verso sud o verso nord e che gli interventi fatti negli altri Comuni, come le vasche di laminazione e le piste ciclabili, permettono una maggiore fruizione del Parco per tutti».