La qualità clinica di Humanitas Mater Domini riconosciuta a livello internazionale
L’ospedale di Castellanza ha ottenuto il sesto accreditamento da parte di Joint Commission International
Humanitas Mater Domini ha ottenuto, per la sesta volta consecutiva dal 2007, l’accreditamento Joint Commission International (JCI), ente internazionale e punto di riferimento per la certificazione della qualità dei servizi, delle cure e delle pratiche cliniche delle strutture ospedaliere nel mondo.
Simbolo dell’eccellente attenzione al paziente e dei processi organizzativi, il sigillo d’oro di JCI è stato raggiunto dall’ospedale dopo un’attenta survey da parte di una commissione inviata dalla sede centrale di Chicago e composta da un medico, un infermiere e un esperto di amministrazione. Nella settimana dal 21 al 25 novembre, infatti, Humanitas Mater Domini ha dato prova della sua professionalità e competenza, superando la valutazione di oltre 1.200 elementi misurabili dei 282 standard.
«Questo sesto accreditamento coincide con i 60 anni di Humanitas Mater Domini, un’istituzione che ha saputo crescere in tutti questi anni guardando alle esigenze dei pazienti e del territorio. Il sigillo d’oro, dunque, rappresenta un’ulteriore prova del nostro impegno, che si concretizza ogni giorno nel rispetto di elevati standard di qualità ed efficienza, condivisi e certificati a livello mondiale. Siamo felici, dunque, di portare il livello di qualità dei nostri servizi clinici nella provincia di Varese e, con orgoglio, ritengo che questo sia il risultato di un lavoro di squadra, dell’energia e passione dei nostri professionisti, a cui vanno i miei migliori complimenti», afferma Alex Carini, amministratore delegato dell’istituto.
La qualità dell’ospedale, misurata applicando gli standard internazionali previsti, infatti, è stata valutata osservando direttamente l’agire quotidiano delle équipe, in ogni aspetto: la commissione, libera di ispezionare la struttura e intervistare operatori sanitari o pazienti, ha osservato i processi di accesso all’ospedale, dall’accettazione alla dimissione. Sono stati rivisti anche documenti, procedure e linee guida delle pratiche cliniche adottate, verificando la sicurezza delle infrastrutture e la gestione dei farmaci.
«Joint Commission International è un accreditamento su base volontaria e per noi un modello di qualità clinica che ci sprona a un continuo e costante processo di miglioramento: in ogni nuova edizione, infatti, JCI aggiunge nuovi standard e perfeziona quelli già esistenti, portando così ogni struttura accreditata a implementare i propri processi. Questo metodo, inoltre, ci permette di misurare oggettivamente il risultato di tutte le nostre azioni, procedure e protocolli sul quale lavoriamo costantemente per rendere ogni giorno migliore la qualità assistenziale e sempre più sicuro il nostro ospedale, sia per i pazienti sia per chi vi lavora», conclude Federica Negroni, responsabile Qualità di Humanitas Mater Domini.
Joint Commission International: l’ente di accreditamento
Joint Commission International è l’ente di accreditamento internazionale che certifica la qualità degli ospedali in tutto il mondo. Nato in America negli anni ‘50 ed oggi attivo in più di 80 Paesi, è diventato un punto di riferimento per la definizione della qualità delle strutture ospedaliere.
L’accreditamento JCI nasce dall’esigenza di una metodologia oggettiva, basata su standard di qualità internazionali, per la valutazione dei servizi sanitari. Il suo obiettivo è quello di stimolare nelle organizzazioni sanitarie la dimostrazione dei miglioramenti continui e duraturi messi in atto, tramite l’applicazione di standard internazionali condivisi, obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente e la misurazione di indicatori. Ad oggi, in Italia, il percorso di accreditamento volontario è stato raggiunto da pochi istituti clinici.
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