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Associazione a delinquere per spacciare droga nei boschi del Milanese: arrestate 17 persone

È quanto emerso dalle indagini sul fenomeno dello spaccio di droga destinato ai consumatori delle diverse zone boschive di Milano e dell’hinterland milanese, parco delle Groane compreso, avviate dalla Polizia di Stato nel febbraio 2021

Generico 14 Nov 2022

15 persone in carcere e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria sono il risultato dell’ordinanza emessa nei confronti di un gruppo criminale composto da cittadini albanesi e marocchini, ritenuti responsabili dei reati di detenzione e traffico di sostanza stupefacente. Le indagini sul fenomeno dello spaccio di droga destinato ai consumatori delle diverse zone boschive di Milano e dell’hinterland milanese, parco delle Groane compreso, sono iniziate a febbraio 2021 e sono state coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Milano.

Ciò che è emerso dall’attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato è l’accertamento dell’esistenza di un’associazione a delinquere formata da un gruppo albanese e uno marocchino: obiettivo quello di trafficare grandi quantitativi di eroina, cocaina e hashish provenienti dall’estero, da rivendere poi al dettaglio nelle varie piazze di spaccio milanesi.

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All’interno del gruppo criminale albanese una vera e propria organizzazione verticistica con divisione dei ruoli: da chi si occupava di intrattenere i contatti con fornitori e clienti e del reperimento dall’Albania e dalla Turchia di ingenti quantitativi di eroina, al cassiere del gruppo incaricato della gestione dei proventi derivanti dalle vendite di droga ed al pagamento dei compensi mensili ai membri del sodalizio, l’addetto alla logistica che gestiva i veicoli necessari per il trasporto della droga fino agli addetti al taglio dell’eroina prima della vendita, preparata all’interno di un appartamento adibito a laboratorio in viale Umbria a Milano. Dall’altra parte il gruppo magrebino che acquistava l’eroina preparata dagli albanesi, per poi a loro volta tagliarla e immetterla nelle piazze di spaccio boschive che gestivano, tra le quali il bosco di Rogoredo, dove veniva venduta al dettaglio.

La Polizia di Stato ha quindi arrestato in flagranza di reato diverse persone, trovate in possesso di sostanze stupefacenti e sequestrato 25 chili di eroina, 33 di hashish, 134 grammi di cocaina e quasi 200mila euro in contanti.

Le indagini della Polizia di Stato hanno anche permesso di accertare a carico di due degli indagati albanesi condotte illecite di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: i due, infatti, sono risultati essere i gestori di numerose postazioni, in zona Lambrate a Milano e lungo la strada provincia 40 a Carpiano, che affittavano a prostitute, facendosi pagare, per la sola occupazione, un corrispettivo mensile che oscillava da 500 a mille euro.

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 16 Novembre 2022
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