Istituto Don Milani Tradate: in Europa per studiare come ridurre la nostra impronta ecologica
È un progetto europeo che, insieme a scuole superiori di altri paesi, per un biennio vedrà operativi studenti e docenti dell’istituto Don Milani di Tradate. Con la prima tappa svoltasi a Istanbul, ha preso ufficialmente il via “Green Works!”
È un progetto europeo che, insieme a scuole superiori di altri paesi, per un biennio vedrà operativi studenti e docenti dell’istituto Don Milani di Tradate. Con la prima tappa svoltasi a Istanbul, ha preso ufficialmente il via “Green Works!”, un’iniziativa che vede capofila a livello continentale proprio il Don Milani e che, sul tema del cambiamento climatico, promuove la sinergia con scuole ma anche organizzazioni non profit ed esperti universitari.
«Ormai da troppo tempo – sottolinea il dirigente scolastico del Don Milani, Vincenzo Mita –, il cambiamento dell’equilibrio tra produzione e consumo nel mondo in via di globalizzazione, la limitatezza delle risorse naturali e l’insufficienza delle politiche ambientali hanno evidenziato i problemi ambientali e l’importanza delle soluzioni. Le ragioni principali della rottura dell’equilibrio naturale sono l’inquinamento, la devastazione ma anche l’inconsapevolezza di noi adulti e dei nostri ragazzi». Parte da qui, in una logica di approfondimento educativo, il progetto europeo “Green Works!”. «Abbiamo osservato – aggiunge la referente dei progetti internazionali dello stesso istituto tradatese, Alessandra Castelli – che non viene data la necessaria importanza al cambiamento dei comportamenti degli studenti riguardo all’inquinamento, alla conservazione dell’energia e dell’acqua e al riciclaggio. In quanto membri della comunità di insegnanti, non possiamo stare a guardare passivamente il futuro dell’ambiente, ma dobbiamo essere proattivi nella sua conservazione per le prossime generazioni. Il motivo per cui si attua questo progetto è imparare, dal confronto fra scuole di diversi paesi europei, a insegnare il come proteggere l’ambiente in modi nuovi e interessanti, capaci di coinvolgere al meglio i nostri studenti su questa tematica di sempre più fondamentale importanza».
Ecco allora che, fin dal primo incontro svoltosi a Istanbul, si è visitato l’impianto Aritma Tesisi, che garantisce alla città sul Bosforo un modello di trattamento delle acque reflue tra i più avanzati. «Questo è solo un esempio, relativo alla salvaguardia della risorsa idrica – continua la docente del Don Milani –. Ogni scuola europea coinvolta, però, ci proporrà un modo in cui affrontare il problema del cambiamento climatico da un punto di vista diverso. Questo ci permetterà di imparare l’uno dall’altro, di creare nuove idee e contribuire al miglior insegnamento ai nostri allievi su come, tutti insieme, raggiungere l’obiettivo di ridurre l’impronta ecologica».
Per raggiungere questo risultato, al termine del progetto, gli istituti coinvolti in “Green Works!” elaboreranno un libro-guida che potrà essere un prezioso ausilio didattico per l’intera comunità scolastica.
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