Martedì 25 ottobre eclisse di Sole: orari e consigli per osservarla
I suggerimenti degli esperti del Gruppo Astronomico Tradatese per l’eclisse parziale di Sole di martedì 25 ottobre 2022, adattissima per osservazioni scolastiche
Martedì mattina 25 ottobre 2022 ci sarà un appuntamento unico e raro per appassionati e curiosi: una eclissi di Sole. Purtroppo non sarà totale, ma, qui in Lombardia, solo al 17%, come mostra il grafico qui allegato. «Però un’eclisse di Sole è sempre un fenomeno appassionante ed istruttivo, quindi assolutamente da non perdere, specialmente, come in questo caso, dal momento che se si verifica in un orario perfetto ed accessibile per tutte le scuole», dicono gli esperti del gruppo astronomico tradatese (foto di repertorio).
Precisamente l’inizio è previsto per le 11:18, il “massimo“ alle 12:13, la fine alle 13:10. Come noto un’eclisse di Sole si verifica quando la Luna si frappone tra il Sole e la Terra. Se la sovrapposizione è perfetta l’eclisse è totale e rimane parziale solo per chi si trova fuori dalla sottile fascia di totalità.
Se, invece, come nel caso di martedì 22 ottobre 2022, la sovrapposizione non è perfetta, il Sole viene sempre coperto solo parzialmente dalla Luna: questo avviene in tutta Europa, in Africa settentrionale ed Asia meridionale. In Europa, la parzialità sarà del 72% a Mosca, del 61% a Kiev (…), del 63% ad Helsinky. In Africa la parzialità sarà del 38% in Egitto al Cairo. In Asia tra Armenia ed India la parzialità sarà sempre oltre il 60%, con il massimo assoluto del 75% a Taskent, in Uzbekistan. Le osservazioni, da noi come in qualunque altro luogo della Lombardia, saranno molto facili, purchè si prendano le dovute precauzioni, la prima delle quali è quella di non osservare mai il Sole eclissato ad occhio nudo, peggio ancora con un binocolo senza filtri.
Sono invece ottimali i classici occhialini (che per esempio i bambini della Elementare Battisti di Tradate, si procurarono in massa in occasione dell’eclisse parziale del 20 Marzo 2015m quindi a scuola ce ne saranno sicuramente ancora). Ma, va bene anche il classico vetro affumicato (con una candela), oppure una pellicola BN, oppure un filtro da saldatore (grado 13 o 14). Se la scuola ha un telescopio rifrattore (ossia un telescopio a lente), il sistema migliore e sicuro è la proiezione su uno schermo posto dietro l’ oculare.
Se invece il telescopio è un riflettore (ossia un telescopio a specchio) è obbligatorio un filtro davanti all’ obiettivo (un foglio di Mylar, poliestere alluminato anche commerciale ma in doppio strato, è sufficiente): è quello che consigliamo caldamente di fare agli alunni del Liceo Curie di Tradate, facendosi guidare dai loro professori con il telescopio che il GAT regalò loro nel 2009, in occasione dell’anno internazionale dell’astronomia. Lo stesso tipo di filtri messi davanti ad entrambi gli obiettivi di un binocolo renderebbero la visione davvero tridimensionale e fantastica. Assolutamente ideale, sicuro e di grande effetto è uno strumento come il Sunspotter (la Media G.Galilei di Tradate ne ha uno vinto nel 2014 in un altro concorso indetto dal GAT) che permette una visione di gruppo, con la possibilità per tutti di fare fotografie.
In alternativa, per una visione di gruppo, va benissimo anche un piccolo forellino di 2 mm (fatto con un semplice chiodo) in un cartone con proiezione su un altro cartoncino chiaro: se ne possono preparare molti a costo zero.
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