Quali saranno i metodi più convenienti per riscaldare le nostre abitazioni il prossimo inverno?
Ci aspetta un inverno davvero molto complicato alla luce degli aumenti delle bollette annunciati per i prossimi mesi, che hanno fatto scattare il livello di allerta in molte famiglie italiane
Ci aspetta un inverno davvero molto complicato alla luce degli aumenti delle bollette annunciati per i prossimi mesi, che hanno fatto scattare il livello di allerta in molte famiglie italiane. Già si stanno studiando sistemi alternativi per ridurre il consumo energetico: c’è chi suggerisce di mettere un maglione di lana in più o chi propone di ridurre le giornate settimanali lavorative da 5 a 4.
Esistono però dei sistemi meno complessi e più fattibili che consentono di affrontare il prossimo inverno con meno ansie e di ottenere un risparmio energetico ed economico effettivo anche per gli anni successivi: gli innovativi sistemi di riscaldamento con caldaia.
La tecnologia negli ultimi anni ha galoppato veloce e ha sviluppato sistemi di riscaldamento sempre più innovativi nell’ottica del risparmio energetico e della sostenibilità. Soprattutto per chi possiede un impianto di riscaldamento antiquato, questo potrebbe essere l’anno decisivo per passare a soluzioni alternative che garantiscano un notevole risparmio in bolletta.
Ne possiamo individuare principalmente due: le caldaie a condensazione e le caldaie a legna. Analizziamole meglio entrambe per capire come funzionano e quali vantaggi offrono.
Come funzionano le caldaie a condensazione
Le caldaie a condensazione rappresentano una nuova e moderna tecnologia che si adatta ad ogni tipologia di casa e sono particolarmente funzionali, poiché assicurano un elevato livello di comfort sia per quanto riguarda il riscaldamento degli ambienti che dell’acqua calda sanitaria.
I costi di installazione sono relativamente bassi e si può fare anche un bel favore anche all’ambiente, poiché si riduce notevolmente l’emissione di CO2 a beneficio di un riscaldamento sempre più sostenibile. Naturalmente ne trarrà beneficio anche il portafogli, dato che le caldaie a condensazione ottimizzano l’uso dell’energia generata dalla combustione di gas, garantendo una riduzione fino al 30% dei costi rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento.
Si tratta di un sistema compatibile e duttile, tant’è che si combina perfettamente sia con un riscaldamento a pavimento che con i classici termosifoni, venendo incontro alle esigenze di ogni famiglia.
Soffermiamoci un attimo sul funzionamento della caldaia a condensazione, dove l’acqua viene scaldata tramite il calore della combustione esattamente come nelle caldaie tradizionali. C’è però una differenza sostanziale: in una caldaia tradizionale si verifica un’evidente dispersione di energia termica tramite i gas combusti che vengono evacuati dalla canna fumaria. Nella caldaia a condensazione invece non solo non si verifica alcuna combustione di calore, ma anche l’energia dei gas combusti è sfruttata poiché viene convogliata direttamente all’interno dello scambiatore primario.
Come funzionano le caldaie a legna
Le caldaie a legna, come quelle a condensazione, assolvono a due funzioni primarie: il riscaldamento dell’acqua e quello dell’aria. Come combustibile si usa appunto la legna che ha basse emissioni di CO2 e una resa termica molto elevata. Questo significa che viene ridotto in modo significativo il risparmio energetico, che si traduce in bollette più leggere e sostenibili, e si limita anche l’impatto ambientale.
Le caldaie a legno si suddividono in due principali tipologie: a fiamma rovesciata e a fiamma assiale. Il modello a fiamma rovesciata è il più diffuso sul mercato e si caratterizza per il fatto che la fiamma si sviluppa verso il basso e non verso l’alto proprio per ottimizzare il tiraggio e la resa termica. La caldaia a legna a fiamma assiale invece è priva di un ventilatore interno.
La caldaia a legna non dipende dall’energia elettrica e, anche se quest’ultima dovesse mancare, continua a riscaldare autonomamente sia l’aria che l’acqua a beneficio del comfort abitativo di tutti gli ambienti della casa. Il processo di combustione è piuttosto lento, quindi anche il consumo di legna è abbastanza ridotto. La legna ha un prezzo piuttosto economico e stabile sul mercato, a differenza del pellet, quindi non richiede un enorme esborso economico. Si tratta di un materiale ecologico e facilmente reperibile in natura senza impattare eccessivamente sull’ecosistema circostante.
Questa tipologia di caldaia evita anche gli sbalzi di temperatura che rischierebbero di far aumentare il consumo energetico e di favorire la comparsa di malanni e influenze di stagione. Tale soluzione è indicata per chiunque, ma è molto apprezzata soprattutto in quelle zone dove non è possibile effettuare l’allacciamento al gas metano o dove c’è un’alta reperibilità di legna, come boschi o campagne. Bisogna solo fare attenzione ad utilizzare legna pura, cioè non contaminata, verniciata o sottoposta a trattamenti chimici.
I termoarredi
Oltre a queste due tipologie di caldaie, c’è poi un’altra soluzione vincente per contrastare il freddo del Generale Inverno e in grado di abbinare funzionalità ed estetica: i termoarredi. Sono dei caloriferi che hanno il compito principale di riscaldare gli ambienti, ma sono progettati con un design tale da curare anche l’estetica della casa.
Ci sono ad esempio caloriferi verticali ideali per le stanze con soffitti alti, oppure caloriferi orizzontali indicati in ambienti più piccoli. I moderni caloriferi sono realizzati con materiali altamente performanti come la ghisa, una particolare lega di ferro e carbonio che ha capacità di conduzione molto elevate e che riesce a mantenere il calore in un ambiente molto a lungo anche dopo che l’impianto è stato spento. Comfort abitativo, design e risparmio camminano così di pari passo e con queste soluzioni l’inverno fa un po’ meno paura.
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