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La prima rsu di lavoratori somministrati è alla Rheavendors di Caronno Pertusella

È il primo caso in provincia di Varese. Un risultato che la Felsa Cisl dei Laghi definisce «storico»

sindacato

Alla Rheavendors di Caronno Pertusella è stata eletta la prima rsu (rappresentanza sindacale unitaria) di lavoratori somministrati, cioè assunti da un’agenzia per il lavoro. Un risultato che la Felsa Cisl dei Laghi definisce «storico».
Alle votazioni hanno partecipato 75 lavoratori su 85. «Noi li abbiamo accompagnati in questo percorso – racconta Alberto Trevisan coordinatore territoriale della Felsa Cisl dei Laghi – ma è evidente che c’era un bisogno molto sentito di rappresentanza. È un risultato che ci riempie di orgoglio e ci stimola a proseguire su questa strada».

Si tratta di lavoratori somministrati a tempo indeterminato che provengono da cinque diverse agenzie per il lavoro. E il fatto di essere a tempo indeterminato non li mette al riparo dalla possibilità di avere trattamenti differenziati. «Le agenzie per il lavoro hanno l’obbligo di legge della parità di trattamento – continua Trevisan – Però può capitare che ci siano delle disparità sui premi, sui buoni benzina, sul welfare integrativo e sulla formazione. E non sempre questo dipende dalla malafede, molto spesso invece è il risultato della non conoscenza di alcuni diritti».

Basti pensare a cosa è successo in alcune aziende  con la fornitura di mascherine durante il Covid (non è il caso della Rheavendors). Chi doveva fornire questo dispositivo di protezione individuale al lavoratore, l’agenzia che somministra o l’impresa che ha in organico il lavoratore? «Oggi avendo una rappresentanza sindacale ufficiale – sottolinea Trevisan – questi lavoratori acquistano un’identità piena e riconosciuta all’interno dell’azienda. Possono dunque chiedere percorsi formativi al pari dei loro colleghi non somministrati e andare a trattare sui premi e su altri benefit».

Del resto sarebbe strano il contrario, considerato che alcuni di questi lavoratori sono alla Rheavendors da parecchi anni. Parliamo dunque di personale strutturale, necessario a garantire quella flessibilità che serve a un’azienda metalmeccanica che produce distributori automatici di caffè, prodotto che sconta in anticipo e più degli altri gli effetti delle crisi. «In genere quando le cose non vanno bene – spiega il responsabile della Felsa Cisl dei laghi – le imprese tagliano ciò che ritengono superfluo, ovvero la macchinetta del caffè. Ecco perché c’è questa presenza forte di somministrati».

Nei tre stabilimenti ci sono 9 rsu a cui si aggiunge quella formata da Francesco, Marco e Daniele, i tre eletti, che iniziano una sfida stimolante al servizio dei lavoratori con il chiaro obbiettivo di conquistare nuove tutele per i loro colleghi. «Lo faremo con un confronto costruttivo, e non ideologico con le agenzie per il lavoro e l’azienda» dichiarano nella prima uscita ufficiale.

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it
Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.
Pubblicato il 12 Ottobre 2022
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