Weekend di raccolta firme per Attac Saronno: “Sulla Casa di Comunità serve chiarezza”
Attac Saronno – per una Società della Cura chiede chiarezza all’amministrazione comunale di Saronno: si convochi al più presto un Consiglio Comunale aperto senza aspettare le nostre firme
Weekend di raccolta firme per Attac Saronno. Ecco la nota diffusa dall’organizzazione.
Sulla Casa della Comunità che – come annunciato a suo tempo dal sindaco – non ha aperto il 30 settembre e che non sarà gestita dalla Cooperativa Medici Insubria è scoppiato un putiferio, tra scaricabarile (di Regione e Cooperativa) e improbabili giustificazioni (di Airoldi) che parlano di “fraintendimenti”, mentre gli articoli apparsi sulla stampa qualche mese fa parlano chiarissimo e non sono mai stati smentiti fino ad ora.
Attac Saronno – per una Società della Cura chiede chiarezza all’amministrazione comunale di Saronno: si convochi al più presto un Consiglio Comunale aperto senza aspettare le nostre firme (che comunque raccoglieremo) per discutere a 360 gradi della salute dei saronnesi e della sanità pubblica in città! Intanto, le cittadine e i cittadini residenti a Saronno che vorranno firmare per portare a delibera il Comune di Saronno su ben otto temi legati alla sanità regionale (contro la legge vigente) e locale (su ospedale e Casa della Comunità, ma non solo) possono recarsi sabato 8 ottobre dalle 9,30 alle 12,30 in piazza Libertà a Saronno, dove troveranno il consueto “gazebo rosso” di Attac Saronno – per una Società della Cura. Replica domenica 9 ottobre con gli stessi orari.
Sono ben 500 le firme di residenti saronnesi, muniti di carta d’identità, che le attiviste e gli attivisti di Attac Saronno – per una Società della Cura si impegneranno a raccogliere per portare l’amministrazione comunale a deliberare su ben otto punti:
1. iniziative per la corretta applicazione concreta della legge nazionale in materia di sanità, anche laddove quest’ultima risultasse in contrasto con la normativa regionale vigente nei termini
evidenziati dai Ministeri competenti;
2. iniziative verso la Regione Lombardia volte a tutelare il mantenimento dell’Ospedale di Saronno come struttura di primo livello;
3. di operare affinché sia esclusivamente pubblica la gestione della Casa di Comunità prevista sul
territorio di Saronno, evitando – nei limiti consentiti dalla legge – che la sua gestione venga affidata a soggetti giuridici di diritto privato;
4. di farsi promotore nell’ambito dell’Asst Valle Olona di un ruolo più forte delle comunità locali, attraverso la richiesta di includere modalità di consultazione e decisione in cui siano presenti rappresentanti dei municipi e dei distretti coinvolti, con effettivo potere di intervento degli stessi nelle deliberazioni più importanti da assumere a questo livello;
5. di aprire alla partecipazione della cittadinanza, in forma singola e/o organizzata, il tavolo cosiddetto ”sanità/ospedale” avviato suo tempo da questa amministrazione comunale;
6. più in generale, di non compiere alcun atto che possa favorire la presenza di erogatori privati, ancorché “convenzionati” nei servizi sanitari territoriali;
7. di avviare immediatamente un monitoraggio dell’offerta sanitaria pubblica e provata presente sul territorio comunale;
8. di avviare immediatamente un’indagine epidemiologica da porre a fondamento delle proprie scelte e decisioni in materia di sanità.
ATTAC SARONNO – PER UNA SOCIETÀ DELLA CURA
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.