Una petizione online per “salvare” il tram Milano – Limbiate
Inaugurata tra il 1915 e il 1920, è sopravvissuta a tutte le altre, l'ultima la Milano-Desio nel 2011, prima dell’ultima corsa, la sera del 30 settembre 2022
Una petizione online per “salvare” il tram Milano – Limbiate, l’ultima tranvia extraurbana d’Italia. Inaugurata tra il 1915 e il 1920, è sopravvissuta a tutte le altre, l’ultima la Milano-Desio nel 2011, prima dell’ultima corsa, la sera del 30 settembre 2022. Lo ha annunciato Atm con una comunicazione ai tanti pendolari che utilizzavano il tram: da sabato 1 ottobre la linea Milano-Limbiate è servita dai bus 165 per tutta la durata del servizio.
Inutili, finora, le proteste: mail, lettere e manifestazioni non sono servite. Per Atm il tram è obsoleto e poco sicuro, soprattutto in vista dell’inverno. I Comuni del circondario, Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate, hanno scritto al Comune di Milano per cercare di trovare una soluzione e salvare il vecchio tram, rinnovando il servizio: uno spiraglio potrebbe aprirsi, ma servono investimenti ingenti e programmazione. I pendolari hanno “salutato” il tram con cartelli e applausi all’ultima corsa fino al deposito di Varedo lo scorso 30 settembre.
Ora si aggiunge la petizione online pubblicata su change.org che in breve tempo ha raggiunto alcune centinaia di firme. Nel testo della raccolta firme si legge: “Decenni di disinvestimenti sui collegamenti nell’hinterland e l’area metropolitana, risultato di manovre politiche volte a promettere ad aeternum. La Milano-Limbiate e la Milano-Desio, in particolare, sono oggetto di un ormai ipotetico rifacimento a metrotranvia promesso e più volte rimandato. Nel 2020 sono stati ordinati i primi tram modello Tramlink di Stadler, che verranno consegnati nel 2023, ma non c’è neanche l’ombra di un cantiere. Che fine faranno questi tram? Giaceranno a marcire inutilizzati di fianco ai bloccati interurbani arancioni nei depositi di Desio e Varedo, mentre le loro controparti sostitutive, gli autobus 165 e 166, intasano le già sature strade per la città, con buona pace dell’inquinamento atmosferico. Dov’è la metrotranvia? Dov’è la sostenibilità? Spetta alla Città Metropolitana, la Provincia di Monza e ATM la responsabilità, ma la nostra voce deve farsi sentire, la voce di una periferia sempre più abbandonata al contentino e al meno peggio. Mentre sfilano gli autobus elettrici in piazza Duomo, corrono (anzi camminano, visto il traffico) sulla Comasina e sulla Valassina vecchie fumose corriere”.
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