Il gemellaggio Saronno-Challans porta anche possibilità di lavoro
Una delegazione della società Fairson Inventaire, impegnata da 25 anni nella realizzazione di inventari per magazzini e siti, con sede a Challans, ha intenzione di ampliare l’attività italiana con una nuova sede proprio a Saronno
Il gemellaggio Saronno-Challans prosegue e lo fa anche sul campo con una buona notizia dal punto di vista delle opportunità lavorative.
Qualche giorno fa il sindaco Augusto Airoldi, l’assessore alle Attività Produttive Domenico D’Amato e il presidente del Consiglio comunale, nonché presidente del gemellaggio, Pierluigi Gilli hanno incontrato in Municipio una delegazione della società Fairson Inventaire, impegnata da 25 anni nella realizzazione di inventari per magazzini e siti.
La società francese con sede a Challans aveva già preannunciato all’amministrazione saronnese, in visita in Francia il mese scorso, l’intenzione di ampliare l’attività italiana con una nuova sede proprio a Saronno.
Da qui, l’incontro della scorsa settimana, durante il quale i vertici della Fairsone Inventaire hanno spiegato di avere già una sede a Milano e un ufficio di co-working a Saronno: la novità positiva è legata al progetto di potenziare la sua presenza sul nostro territorio, cosa che comporterà la ricerca di personale da dedicare alle attività in loco e al coordinamento del lavoro. L’amministrazione saronnese ha assicurato alla società francese una collaborazione per aiutare i referenti della Fairson a orientarsi rispetto alle procedure e alle pratiche necessarie per portare avanti il lavoro di sviluppo.
«I nostri ospiti – commenta Airoldi – ci avevano già anticipato la loro idea e siamo molto contenti del fatto che si siano già messi in moto in questa direzione. Con l’Amministrazione di Challans ci siamo trovati concordi nel dar ancora più spinta al gemellaggio tra le nostre città su diversi fronti: dallo scambio culturale a quello tra studenti, dalla collaborazione tra le associazioni sportive all’impegno a favorire lo sviluppo di relazioni commerciali e produttive e di insediamento nell’una e nell’altra città».
«L’attenzione alle opportunità di crescita lavorativa offerte dal gemellaggio – commenta Gilli – incominciano a passare dall’encomiabile scambio di esperienze pratiche tra i giovani delle scuole superiori delle due città alla concreta possibilità di lavoro. Su questa strada occorre proseguire, per dare ai giovani occasioni di formazione e di sviluppo professionale all’interno del mondo del lavoro, non solo tramite esperienze effimere».
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