Osteggiato dalla maggioranza, così sono arrivate le dimissioni. “Si lavora con le norme che ci sono, anche se non piacciono”
A spiegare le ragioni delle proprie dimissioni è l'ex assessore del Comune di Saronno Alessandro Merlotti: "Chi amministra è costretto ad applicare le norme che ci sono. Con questi atteggiamenti più ideologici che propositivi della maggioranza per me diventa difficile, anzi impossibile andare avanti"
È una scelta sofferta, ma irrevocabile quella di Alessandro Merlotti (nella foto di copertina, che è d’archivio), ormai ex assessore del Comune di Saronno, che fino a lunedì 19 settembre, quando si è recato in Municipio per protocollare la lettera con le proprie dimissioni, gestiva la delega alla Rigenerazione urbana.
Una delega certamente importante, che rappresenta ora per il sindaco Airoldi un bel grattacapo da risolvere. Dopo infatti la sostituzione di Giulia Mazzoldi , dimessasi nel settembre 2021 e sostituita da Domenico D’Amato, il ritiro delle deleghe a Novella Ciceroni nel gennaio 2022, sostituita da Francesca Pozzoli, ora il primo cittadino dovrà individuare un nuovo assessore che curerà una delega di peso, stando ben attento allo stesso tempo a preservare i fragili equilibri interni alla maggioranza, compromessa nella sua stabilità con l’uscita di Obiettivo Saronno.
A spiegare le ragioni delle dimissioni è proprio l’ex assessore Alessandro Merlotti: «Qualcuno all’interno della maggioranza lamenta di non vedere discontinuità tra l’amministrazione Fagioli e l’amministrazione Airoldi per quanto riguarda i temi urbanistici. Il fatto è che queste persone sanno anche bene che al momento, non abbiamo le condizioni di poter mettere mano nel breve periodo alle norme che non piacciono, quindi ora bisogna agire in base alle norme che ci sono».
Il riferimento è ad esempio, ai piani urbanistici già impostati dalla precedente amministrazione comunale e approvati dall’amministrazione Airoldi nel corso del tempo, come il piano integrato di intervento in variante al PGT Ambito ATUb9 (via San Francesco – via Sabotino), approvato nel Consiglio comunale del dicembre 2020 (qui l’articolo). «Non avevamo margini di manovra in quel caso – continua l’ex assessore Merlotti -. Dove c’era margine di manovra, come per il piano attuativo dell’ex Parma, il piano non è stato approvato».
Perché dimettersi dunque? «In qualità di assessore sono costretto ad applicare le norme che abbiamo. Che piaccia o no, finché le norme non cambiano, sono quelle e vanno rispettate. L’assessore nei limiti del possibile cerca di attuare il programma elettorale del sindaco e della maggioranza, come ad esempio il principio dello zero consumo di suolo, ma ripeto, dobbiamo lavorare con le norme che ci sono e che per cambiare serve tempo. Con questi atteggiamenti più ideologici che propositivi della maggioranza per me diventa difficile, anzi impossibile andare avanti, mi auguro che arrivi un altro assessore che sia capace di fare sintesi».
“Non esistono più le condizioni per esercitare serenamente e in autonomia il mio incarico”
Una mancanza di sintonia che va avanti ormai da alcuni mesi, «non con la Giunta e con il Sindaco – precisa Merlotti -, che ho ringraziato sinceramente all’interno della mia lettera di dimissioni, ma con i gruppi politici e le liste che sostengono la maggioranza. Con la Giunta comunale non ho avuto problemi. Detto questo sono e rimango un sostenitore di questa amministrazione, rivoterei il sindaco Airoldi». Per l’ex assessore «la maggioranza deve capire che un conto sono le affermazioni di principio, un conto è amministrare: chi amministra è costretto ad applicare le norme che ci sono e a volte si devono fare cose che non piacciono».
Una scelta sofferta quella di lasciare il proprio incarico di amministratore pubblico, di cui l’amministrazione comunale si è detta “sorpresa“. «Sì mi dispiace perché è comunque un fallimento – dichiara Merlotti -. Anche se il sindaco sapeva di queste difficoltà, sicuramente sarebbe stato meglio un avviso preventivo delle mie dimissioni, ma fa parte della mia incompetenza e del mio carattere, lo imparerò quando diventerò grande.». E in futuro cosa farà Alessandro Merlotti? «Continuerò ad essere un cittadino attento, che ha sempre fatto sapere quello che pensava».
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