I tecnici dell’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste stanno operando da alcuni giorni con due mini-escavatori a Saronno, all’altezza del ponte di via Nicolò Tommaseo, per appianare un avvallamento dell’alveo che in quel punto aveva provocato la moria di decine di pesci. Nel corso del tempo infatti, la forza dell’acqua proveniente dal tratto saronnese tombato del torrente aveva creato un avvallamento: una fossa d’acqua che in periodi di secca, come quello vissuto questa estate, aveva generato l’intrappolamento – e la successiva morte – di decine di pesci, che non riuscivano a seguire il normale corso dell’acqua.

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Il progetto prevede quindi il ripristino del fondale attraverso il riempimento con pietra naturale e ciottoli dell’area scavata. L’intervento presenta una serie di criticità, tra cui una difficoltosa accessibilità al cantiere, non essendo presente alcuna rampa e con la presenza di diversi ponti che impediscono il passaggio dei mezzi.

L’efficacia delle operazioni, ormai in via di conclusione, dovranno poi essere verificate nel corso del tempo: «Vedremo se saranno sufficienti o se sarà necessario stabilizzare in maniera più rigida quanto posizionato – spiega Francesco Occhiuto, direttore del Consorzio Parco del Lura -. Stiamo intervenendo anche sulla vegetazione nata spontaneamente in quel punto, che verrà eliminata».

L’operazione è parte di una convenzione di collaborazione che il Consorzio Parco del Lura ha con Erfas, per attuare alcuni interventi di sistemazione dell’alveo lungo tutto il corso del torrente, finanziati da Regione Lombardia.