Polemica sull’annullamento del Criterium: “Un fallimento targato Airoldi”
La Lega critica l'amministrazione comunale di Saronno per l'annullamento della gara ciclistica prevista per il 18 settembre. Fagioli attacca "restiamo senza coppa cobram e senza Tre Valli" , Morandin parla di un modo "per evitare un'altra pessima pubblicità a soli 7 giorni dalle elezioni"
“Avevano in programma un evento di forte valenza politica. Lo cancellano con una scusa inverosimile. E così restiamo senza coppa cobram e senza Tre Valli. Fortuna che il Pedale Saronnese c’è: viva le associazioni sportive saronnesi”. È così che il capogruppo della Lega Raffaele Fagioli ha commentato la decisione dell’amministrazione comunale di Saronno di annullare e rinviare al 2023 la seconda edizione del Criterium di Saronno, una competizione ciclistica dal circuito urbano di circa tre chilometri.
Proprio nell’ottobre 2021 si era tenuta la prima edizione di questa gara, che l’amministrazione Airoldi aveva deciso di sostituire alla Tre Valli Varesine, la centenaria corsa organizzata dalla Società Ciclistica Alfredo Binda e partita per due anni, nel 2019 e nel 2021, proprio da Saronno (oggi è la città di Busto Arsizio ad ospitare la partenza della competizione).
«La storia del Criterium è già finita» dichiara Stefano Morandin, esponente della Lega e membro della Commissione Sport, che ricorda le perplessità e le polemiche che già la prima edizione di questa competizione aveva suscitato. «Quello che lascia abbastanza allibiti sono le motivazioni – prosegue Morandin -. Gli uomini del sindaco sostengono che sarebbe per le elezioni che la competizione sarebbe stata annullata. Strano, visto che il giorno stesso delle elezioni saranno ben due le manifestazioni che interesseranno le strade cittadine. La StraSaronno, competizione podistica, e il Trofeo giovanile Città dì Saronno, trofeo di ciclismo».
Il leghista continua con qualche domanda rivolta alla Giunta Airoldi: «Innanzitutto che problema creerebbe una manifestazione una settimana prima della giornata elettorale? Se il criterium avesse riscosso il così grande successo che l’amministrazione millantava, sarebbe stata un’occasione propagandistica: perché non sfruttarla?».
«Appare evidente che l’amministrazione ha inventato l’ennesima scusa per evitare altra pessima pubblicità a soli 7 giorni dalle elezioni – conclude Morandin -. Anche perché se il solo problema fossero state le elezioni, si sarebbe potuta spostare di due-tre settimane: non di un anno. Fortunatamente, annullare l’edizione 2022 di una competizione appena nata, probabilmente ne segnerà la scomparsa. Excusatio non petita accusatio manifesta, vien da dire: è evidente che siamo di fronte all’ennesimo volo pindarico di questa amministrazione, che costantemente pecca di trasparenza»
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