Fagioli: “Ennesima rissa tra stranieri a Saronno. Hanno veramente diritto ad abitare tra di noi?”
La nota dell'ex sindaco Alessandro Fagioli, attualmente consigliere comunale per la Lega Lombarda Saronno, in relazione ad un episodio di rissa di cui è stato testimone nei pressi della stazione centrale della città.
La nota dell’ex sindaco Alessandro Fagioli, attualmente consigliere comunale per la Lega Lombarda Saronno, in relazione ad un episodio di rissa di cui è stato testimone nei pressi della stazione centrale della città.
Sabato sera sono stato uno degli involontari spettatori di una rissa a suon di bottigliate tra ragazzi stranieri, o perlomeno di origine straniera, avvenuta tra piazza Cadorna e via Diaz.
Ho contattato le forze dell’ordine e di assistenza medica, come avrebbe fatto ogni cittadino. Sia i Carabinieri che il personale sanitario sono immediatamente intervenuti così come alcuni cittadini che hanno prestato soccorso ad un paio di feriti dimostrando prontezza nel prendersi cura del prossimo: esprimo il mio personale plauso di ammirazione a tutti questi soggetti.
Ciò che emerge da questo ennesimo episodio di insicurezza in città è la facilità con la quale questi individui mettono mano a strumenti di uso comune, come delle bottiglie, per trasformarli in armi potenzialmente mortali ed utilizzarle contro il prossimo.
Credo che sia giunto il momento di porre delle questioni di principio alle quali va data una risposta immediata. Questi soggetti possono veramente coesistere nelle nostre comunità se dimostrano disprezzo per la vita altrui e non condividono il nostro sentire comune del rispetto alla vita?
Sono decenni che sentiamo definire queste situazioni come una imprescindibile fase di assestamento all’integrazione: non è più accettabile. A mio giudizio persone con questi atteggiamenti non dovrebbero avere il diritto di abitare nelle nostre comunità ed andrebbero espulse dal Paese.
Il concetto dei valori racchiusi nella carta di cittadinanza e le modalità della sua concessione pare abbiano preso la piega di un mero atto di ufficio invece di rappresentare la dimostrazione, da parte di chi richiede la cittadinanza, di essersi integrato ed aver assimilato i nostri usi e costumi; come esprimono, queste persone, il proprio senso di appartenenza fisica, mentale e col cuore alla nostra comunità?
È per questo che reputo pericoloso promuovere continuamente lo ius soli ed altri strumenti simili per regalare la cittadinanza a chiunque: provvedimenti del genere annullerebbero irrimediabilmente il patto Cittadino-Stato.Alessandro Fagioli – Lega Lombarda Saronno
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.