Anche oggi sui treni di Lombardia ci sono grossi problemi
Per il caldo e i condizionatori in blocco, dice Trenord. Anche per problemi di programmazione, dicono pendolari e sindacati dei ferrovieri. I comitati lanciano nuove petizioni e chiedono a Fontana un intervento sull'assessore ai trasporti
È ancora una giornata molto complicata per i treni in Lombardia, con diverse corse soppresse in particolare sulle linee S, le suburbane intorno a Milano, le tratte più frequentate della regione.
Dal mattino si registrano ancora numerosissime le soppressioni di corse su diverse linee, anche in orari cosiddetti “di punta”, quando migliaia di persone devono raggiungere Milano. La soppressione dei treni “del passante” causa disagi soprattutto a chi parte da stazioni più piccole servite dalle linee S, che peraltro servono non solo paesini ma – in particolare nella zona dell’hinterland milanese – abitati particolarmente popolosi (citiamo ad esempio Canegrate, oltre 12mila abitanti).
I disagi toccano comunque anche zone più esterne alla conurbazione milanese, ad esempio nella zona tra Varese e Gallarate: «Io viaggio da Cavaria a Varese e ieri è stato un disastro» sintetizza una pendolare del Varesotto.
Se si consulta la app Trenord, nell’arco della giornata sono ancora una dozzina i treni della linea S5 Treviglio-Milano-Gallarate-Varese già soppressi preventivamente.
Sulla linea S6 che va a Novara e serve il Rhodense e il Magentino sono previste una decina di corse soppresse nella giornata di venerdì.
Perché mancano treni sulla rete Trenord in Lombardi?
Trenord attraverso il suo ufficio stampa ha spiegato che le soppressioni sono imputabili a guasti causati dal caldo e ad un problema specifico agli impianti di condizionamento, che su alcuni modelli funzionano fino a 35 gradi, poi si spengono andando in autoprotezione.Va detto che questo è un problema che si sta presentando anche su altre reti estere, anche se spesso in zone in cui le temperature oltre i 35 gradi sono davvero straordinarie (come ad esempio il Regno Unito).
Un errore di programmazione dei treni?
Il sindacato di base Orsa – molto rappresentativo tra macchinisti e personale viaggiante – però segnala anche un’altra possibile causa, non citata dall’azienda, che si riferisce nello specifico alla importante lkinea S5, che è anche una delle “dorsali” del Varesotto: ci sarebbe stato un errore di programmazione delle corse con treni che non sono “certificati” per la linea Gallarate-Varese, il che avrebbe costretto a sopprimere una parte del servizio.
Secondo il sindacato Orsa infatti «risulta che alcuni treni, sulla linea S5, siano stati programmati con materiale ETR 522 di Hitachi Rail, che non possiede […] la circolabilità nella tratta Gallarate-Varese» (ieri, in quella sezione, era assicurato solo una corsa ogni quattro-cinque).
I pendolari scrivono ad Attilio Fontana: “Intervenga”
In questo contesto i pendolari continuano la loro azione di pressione perché la politica regionale dia un segnale di discontinuità. Come già fatto in passato, tredici comitati delle linee lombarde (e interregionali come la Milano-Arona-Domodossola) chiedono un cambio di passo a partire dalla sostituzione dell’assessore Claudia Maria Terzi. «I 50 treni soppressi per il caldo sbandierati da Piazzale Cadorna, sono in realtà oltre 150 nella giornata di oggi 21 luglio e oltre 200 nella giornata di ieri» scrivono comitati e associazioni. «Inoltre scopriamo che dalla app di Trenord, molti treni previsti in orario, sono stati cancellati fino al 28 agosto. E’ chiaro che Trenord, continua a nascondere le vere criticità ( tra cui materiale vetusto o maltenuto) che ormai da un decennio affliggono, come un calvario, il TPL Lombardo. Per questo torniamo a chiedere al Governatore Attilio Fontana di farsi carico della palese inefficienza del suo assessore e della società controllata da regione Lombardia, perché i pendolari Lombardi non meritano questo sfacelo».
L’assessore bergamasca Terzi due giorni fa aveva postato sui suoi social alcuni scatti di un sopralluogo nei nodi nevralgici del sistema Trenord: «Tra alert, monitoraggi e avvisi real time ci siamo confrontati sulla complessità del sistema ferroviario regionale tenuto sotto controllo 24h da tecnici e ingegneri Trenord». Negli ultimi due giorni però l’attenzione è stata rivolta soprattutto a Roma, con la condivisione di meme e immagini che esultano per il voto previsto il prossimo 25 settembre:
In queste ore circola anche un’altra petizione online che ha raccolto mille firme in un giorno e che sottolinea anche i ricorrenti problemi estivi, collegandoli alla cattiva programmazione del personale (uno degli elementi spesso al centro degli scioperi dei lavoratori): «È ormai sotto gli occhi di chiunque uno stato di sofferenza del trasporto pubblico lombardo continuo, che vive punte di inefficienza nel periodo estivo e ciò è dovuto anche alla non corretta gestione delle ferie del personale da parte dell’azienda ferroviaria» scrive Raffaele Specchia, del Comitato Gallarate-Milano, uno dei promotori. Che oggi segnala anche ben tre treni in ritardo a causa di malori di viaggiatori a bordo.
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