È ripartito lo scorso 19 giugno dopo quasi tre mesi di permanenza a Gerenzano Angel Sanudo Blum (nella foto di copertina a destra), giovane studente di 20 anni proveniente da Cabezón de la Sal, nella Spagna del nord. Arrivato in Italia lo scorso 29 marzo, Angel è al secondo anno di studi universitari all’interno della facoltà di Scienze Naturali e ha scelto il Parco degli Aironi di Gerenzano come meta dell’Erasmus, il programma di mobilità studentesca dell’Unione europea.

Lo abbiamo incontrato a fine maggio proprio al parco degli Aironi, poche settimane prima della sua partenza. «Ho scelto l’Italia perché è vicino alla Spagna, il cibo è buono, il tempo è bello e volevo imparare l’italiano» ci racconta il giovane. «Inizialmente quando sono arrivato vivevo a Saronno, ma pagavo veramente tanto di affitto, poi Amar che lavora al parco, mi ha offerto un posto a casa sua qui a Gerenzano».

Le attività svolte all’interno del parco hanno principalmente riguardano il prendersi cura della flora e fauna presente all’interno della grande area verde di via Inglesina, gestita dalla società Area Onlus. «Sono stato davvero fortunato e sono grato, perché le persone qui mi hanno accolto e sono state tutte gentili con me – racconta il giovane -. Sicuramente ritornerò per venire a trovare gli amici che ho fatto qui».

In questi mesi sei riuscito a imparare qualche parola di italiano? «Lo capisco, ma lo parlo poco. Conosco solo alcune parole. Coniugare i verbi è davvero difficile».

Quali sono le cose che hai più apprezzato? «Il cibo è buonissimo, soprattutto la pasta. Prima di arrivare in Italia il formaggio non mi piaceva molto, ora è lo trovo buonissimo, soprattutto la mozzarella di bufala».

Quale lezione senti di aver imparato qui? «Per venire in Erasmus in Italia ho dovuto studiare tanto, mettere da parte per un periodo anche le uscite con gli amici, e alla fine sono riuscito a superare l’esame. Ho capito che bisogna lavorare duro per ottenere le cose che vuoi».

Qual è il tuo sogno nel cassetto? «Il mio sogno è quello di viaggiare per il mondo, imparare un’altra lingua, scoprire culture diverse dalla mia, visitare nuovi paesi».