Il Sindaco di Saronno: “Ci sono cortei che rallegrano la città e cortei che la bloccano e danneggiano”
Airoldi contro il corteo di anarchici dello scorso 9 luglio: "Se non possono essere evitati, un Sindaco e i suoi cittadini si aspettano che, chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico, valuti attentamente i rischi e adotti le contromisure sufficienti ad evitare almeno i danneggiamenti"

È il sindaco di Saronno Augusto Airoldi a commentare i due cortei, uno autorizzato e l’altro no, che si sono tenuti in centro città nel fine settimana del 9 e 10 luglio. Si tratta del corteo non autorizzato indetto dagli anarchici saronnesi “contro la sorveglianza speciale” tenutosi nel tardo pomeriggio di sabato 9 luglio e il lungo corteo di figuranti che ieri, domenica 10 luglio, ha colorato il centro di Saronno grazie alla rievocazione storica organizzata dal Gruppo Sant’Antoni da Saronn.
A destare le maggiori polemiche il corteo di anarchici, a cui hanno partecipato circa 150 persone, che ha lasciato dietro di sè scritte sui muri, danneggiamenti vari e qualche lancio di oggetti contro la sede dell’Agenzia delle Entrate in via Marconi.
Duro il commento che il sindaco Augusto Airoldi ha lasciato sulla propria pagina Facebook: «Ci sono cortei che rallegrano una città. Che invitano i cittadini ad uscire, a ritrovarsi assieme anche in un caldo pomeriggio estivo. Dai quali i nostri figli e nipoti possono vedere, per la prima volta, mestieri che non ci sono più. Che si concludono tra la soddisfazione generale».

In foto, una telecamera di videosorveglianza imbratta durante il corteo anarchico
«Ci sono cortei che bloccano una città – continua il commento di Airoldi -. Che al loro passaggio obbligano a rimanere rintanati in casa. Che sfregiano e danneggiano cose pubbliche e private. E quando si concludono lasciano sul terreno danni e macerie che i cittadini dovranno pagare. Se non possono essere evitati, un Sindaco e i suoi cittadini si aspettano che, chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico, valuti attentamente i rischi e adotti le contromisure sufficienti ad evitare almeno i danneggiamenti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.