Grande partecipazione alla Rassegna di musica vocale di Saronnestate 2022
L’evento, che si inserisce nel più ampio contesto degli eventi di Saronnestate2022, è alla sua seconda edizione ed è stato organizzato da Coro InCanto Saronno
Grande successo per la Rassegna di musica vocale organizzata da Coro InCanto Saronno e tenutasi sabato scorso presso la Villa Gianetti di Saronno.
L’evento, che si inserisce nel più ampio contesto degli eventi di Saronnestate2022, è alla sua seconda edizione ed è stato organizzato da Coro InCanto Saronno, una delle eccellenze della nostra città- come sottolineato dal Sindaco saronnense Airoldi nel corso della serata a cui ha partecipato con vivace entusiasmo – in collaborazione con il Comune stesso.
Nella splendida cornice del cortile della prestigiosa Villa, si sono esibite 3 formazioni corali, che hanno accompagnato gli spettatori in un percorso originale alla scoperta della musica vocale: Coro InCanto Saronno, Coro Multietnico Mediolanum e i Cori di Eufonicamente.
Coro InCanto Saronno
Sotto la direzione di Mattia Papa, rompe il ghiaccio e si esibisce per primo, regalandoci indimenticabili versioni di brani contemporanei, tra cui MLK degli U2 e Can’t help falling in love di Elvis Presley, passando da melodie dal sapore rinascimentale. Come a volerci ricordare che le sonorità moderne hanno origini profondamente radicate nel passato.
Coro Multietnico Mediolanum
Fondato dal suo direttore Carlos Verduga Rivera con l’intento di promuovere l’integrazione etnica, religiosa e culturale riesce perfettamente, attraverso il canto, nell’intento di regalare un viaggio unico nel suo genere, dall’Europa all’Africa, dall’Asia alle Americhe.
Cori Eufonicamente
Accompagnati dalla tastiera e diretti da Francesco Pini e Sabrina Zoppellari, offrono uno spettacolo carico di energia e di dolcezza, regalando brani più che mai attuali come We are the world e divertenti come 50 special dei Luna pop.
Sono state due ore di musica che hanno spaziato dal pop al gospel, dall’afro al caraibico, dal rinascimentale al rock, abbracciando i gusti di un pubblico eterogeneo e curioso.
A conclusione, le tre formazioni vocali si sono riunite esibendosi in un’improvvisata Oh happy day: una bellissima immagine, quella che ci hanno regalato i cori, di persone molto diverse fra loro ma in grado di creare un’incredibile intesa, a sottolineare quanto la diversità possa essere ricchezza ed armonia.
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