A Saronno un’ordinanza per regolamentare l’utilizzo dell’acqua potabile
Il provvedimento ha decorrenza immediata e sarà valido fino al termine dell'emergenza idrica dichiarata sino al 30 settembre o fino alla revoca del provvedimento
È stata firmata giovedì 30 giugno dal sindaco di Saronno Augusto Airoldi un’ordinanza per limitare l’utilizzo di acqua potabile. Il provvedimento ha decorrenza immediata e sarà valido fino al termine dell’emergenza idrica dichiarata sino al 30 settembre o fino alla revoca del provvedimento.
È quindi disposto “il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico ed in particolare sono vietati: l’irrigazione ed annaffiatura di giardini, prati, orti e campi da gioco dalle ore 6:00 alle ore 22:00; il prelievo di acqua per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali privati; il prelievo di acqua per il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi; il riempimento di fontane ornamentali private, vasche da giardino; il riempimento di piscine private di capacità superiore a 5 mc”.
Obiettivo è quello di “garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, vietando al contempo l’uso dell’acqua potabile per altri usi”. Il mancato rispetto della normativa comporta una sanzione amministrativa da 100 a 300 euro. A Polizia locale e Forze dell’Ordine il compito del controllo del rispetto dell’ordinanza.
Dalle montagne al rubinetto di casa, l’acqua che manca inizia a farsi sentire
Il provvedimento è dovuto al prolungato periodo di siccità che sta colpendo in particolare modo il nord Italia. Come ha recentemente confermato Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa srl, è la parte nord della provincia di Varese a soffrire maggiormente la siccità e la mancanza d’acqua. Nel Varesotto sono già 22 i comuni considerati in sofferenza con acqua che in alcuni casi viene razionata nelle ore notturne. Non solo nelle ore notturne però, perché gli abitanti di Bodio Lomnago sono infatti stati avvisati che dai rubinetti di casa l’acqua potrebbe non arrivare più, anche di giorno.
Il paradosso è che posti di pianura come Lonate Pozzolo, Origgio o anche Saronno e Gallarate prendendo l’acqua dalla falda profonda sono meno esposti rispetto a luoghi – come i paesi di montagna – dove sembra più naturale trovare l’acqua.
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