Amara sorpresa questa mattina, 28 giugno, per i dipendenti della Camera del Lavoro di Saronno. I muri dell’edificio di via Maestri del Lavoro sono infatti stati imbrattati, ad opera di ignoti, con scritte provocatorie ed insulti.

“Sindacati nazisti”, “traditori del popolo”, “servi vili di un governo criminale”, alcune delle scritte rosse apparse su due delle facciate dell’edificio. A corredo dell’imbrattamento la lettera “W” cerchiata, simbolo utilizzato da gruppi No vax.

«Diversi anni fa qualcuno aveva spaccato i vetri di alcune delle finestre della nostra sede, scritte di questo genere per noi è la prima volta» racconta uno degli operatori della sede. Ad indagare su quanto accaduto ora saranno i carabinieri, in seguito alla denuncia contro ignoti presentata dalla Camera del Lavoro di Varese.

«Una stupida provocazione da disprezzare senza se e senza ma» si legge nel comunicato congiunto di CGIL Lombardia e di CGIL Varese. «Unico obiettivo di questa iniziativa firmata con un fantomatico simbolo no-vax, firmata con un fantomatico simbolo no-vax, è quello di insultare e diffamare il sindacato con uno stile che ben conosciamo, praticato da gruppi fascisti e nazisti ben noti alla Questura. Fa rabbrividire l’accostamento del sindacato al nazismo, ma a questi soggetti, che ignorano la storia del nostro paese e delle istituzioni nate dall’antifascismo e dalla lotta di liberazione, e che tracciano di notte sui muri delle sedi sindacali slogan deliranti, ricordiamo che il sindacato è un soggetto forte e autorevole, radicato sul territorio e sempre schierato dalla parte di chi è più fragile, sempre a difesa della democrazia e della Costituzione».