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Cannabis terapeutica e uso personale: cosa dice la legge

La legalità della cannabis è sicuramente una delle tematiche più discusse, soprattutto a seguito della recente notizia proveniente direttamente dalla Thailandia, secondo cui il Paese vorrebbe regalare un milione di piante ai cittadini per migliorare la sanità pubblica

cannabis light

La legalità della cannabis è sicuramente una delle tematiche più discusse, soprattutto a seguito della recente notizia proveniente direttamente dalla Thailandia, secondo cui il Paese vorrebbe regalare un milione di piante ai cittadini per migliorare la sanità pubblica.

Questo è considerato un enorme passo avanti e molti sostengono che l’Italia dovrà percorrere ancora tanta strada prima di potersi adeguare.

Per il momento, sappiamo che è possibile consumare cannabis per scopi medici, seppur con le dovute limitazioni.

Infatti, le piante attraversano un severo processo di selezione a cominciare dalle semenze. E per far fronte alla crescente domanda, oggi è possibile acquistare semi di cannabis di qualità su Sensoryseeds, il sito considerato punto di riferimento nel settore della marijuana legale.

A questo proposito, il seguente articolo si propone di snocciolare meglio la questione in merito all’uso della cannabis per scopi medico e personale, con l’obiettivo di apportare maggiore chiarezza.

Cannabis per uso medico e personale: è consentita, ma entro certi limiti

Facciamo subito chiarezza: cosa si intende per cannabis terapeutica?

Partiamo dal presupposto che in Italia è consentito assumere cannabis per scopi medicinali, ma con le dovute attenzioni.

Infatti, la legge ne prevede l’assunzione ma solo se di tipo farmacologico.

Per intenderci, fumare marijuana per motivi terapeutici è illegale in Italia.

La cannabis medica viene realizzata secondo precise disposizioni, al fine di ottenere un prodotto in grado di assolvere alla propria funzione, senza arrecare alcun danno alla salute di chi la assume.

Di fatto, coltivare la cannabis terapeutica richiede un’estrema perizia, a cominciare dalla scelta delle semenze fino al momento della selezione, in cui si scelgono solo quelle piante che rientrano nei severi requisiti previsti dalla normativa.

Ma come funziona precisamente? E quali sono le sostanze interessate?

THC e CBD: due sostanze che lavorano in sinergia per trattare specifiche patologie

Innanzitutto, per passare la selezione, una pianta deve avere una proporzione esatta dei vari principi attivi.

Qui entrano in gioco due sostanze di cui si fa un gran parlare, spesso e volentieri confondendole: il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Queste due componenti agiscono sinergicamente: il THC ha un effetto attivo, mentre il CBD cerca di contrastare la sua azione, come un cuscinetto.

Effettivamente, è proprio l’alta concentrazione di THC a rendere la marijuana illegale, perché scatena uno stato di dipendenza nei confronti di chi la assume.

Il CBD invece, è ritenuto sicuro perché privo di sostanze psicotrope. Il giusto equilibrio delle due permette un’azione ottimale della cannabis, pensata esclusivamente per trattare precise patologie.

In particolare, in Italia viene prodotta la ‘Cannabis FM-2’, dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) presso l’Istituto militare di Firenze, dietro autorizzazione da parte del Ministero della Salute.

Infine, la cannabis per uso terapeutico può essere richiesta solo tramite ricetta e consumata esclusivamente seguendo le indicazioni fornite dal proprio medico curante.

Può essere assunta sotto forma di gel, olio, decotti o capsule.

Di norma, il costo del farmaco è interamente a carico del paziente e va dai 15 ai 30 euro al grammo, salvo casi di patologie gravi come HIV o cancro, in cui i pazienti sono esonerati dalle spese.

Cannabis per uso personale? Ecco cosa dice la legge italiana

Secondo la legge italiana, l’uso personale di cannabis non è un reato penale, ma viene riconosciuto come illecito amministrativo.

Il che comporta serie sanzioni.

A questo punto sorge spontanea la domanda: come si può dimostrare di essere in possesso di cannabis legale per uso personale?

Stando a quanto previsto dalla legge, l’uso personale e lo spaccio si distinguono sulla base della quantità di prodotto posseduta.

In altre parole, se questa supera i limiti consentiti dalla normativa, allora si tratterà di spaccio e sarà prevista una sanzione penale; in caso contrario, si ritiene che la quantità sia adibita solo per uso esclusivamente personale e che non ci sia cessione a terzi.

Ma non finisce qui.

Le forze dell’ordine possono decidere di condurre delle indagini più approfondite per capire le reali intenzioni della persona sospettata, come nel caso in cui raccontasse una versione dei fatti diversa da ciò che sembra.

Oppure, se la persona in questione riceve ingenti somme di denaro per le quali non è in grado di fornire una spiegazione credibile, o se il prodotto è confezionato in bustine monodose in modo da far pensare che siano adibite alla vendita.

Per cui, se la quantità rispetta i limiti previsti dalla normativa e, qualora non vi siano sospetti fondati, allora lo si riconoscerà come uso personale.

Ma che cosa succede dopo?

La seguente procedura si applica per le sostanze stupefacenti in generale.

Le forze dell’ordine sequestrano la droga e rilasciano un verbale, assieme a un invito a non fare più uso di queste sostanze. Se però la polizia dovesse ritenere che la situazione è grave, allora possono essere applicate delle sanzioni amministrative.

Tuttavia, queste ultime potrebbero essere revocate qualora la persona interessata decidesse di collaborare e intraprendere un percorso di riabilitazione.

Conclusioni

Tirando le somme di questo articolo, l’obiettivo era fornire un quadro generale in merito all’uso terapeutico e personale della cannabis.

Seppur con severe limitazioni, è possibile consumarla per trattare diverse patologie, ma solo dietro prescrizione e seguendo le indicazioni fornite dal proprio medico curante.

Per ciò che concerne l’uso personale, invece, abbiamo detto che è tollerato, ma attualmente la legge vieta la coltivazione da parte di privati non autorizzati. Per questo sempre più persone preferiscono acquistare dei prodotti legali su shop online specializzati.

 

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 13 Giugno 2022
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