La sicurezza delle manifestazioni pubbliche non è un’optional. Potrebbe essere questa la sintesi dell’intervento del sindaco di Saronno Augusto Airoldi sul tema della sicurezza degli eventi in città aperti al pubblico.

Ne ha parlato mercoledì 8 giugno durante la conferenza stampa per la presentazione degli eventi che animeranno l’estate saronnese. L’amministrazione comunale è stata infatti recentemente criticata dai gruppi di minoranza, (tra i punti bocciati dalle opposizioni c’è lo stop alla notte bianca), che in seguito all’audizione della Commissione Cultura hanno definito la Giunta Airoldi “incapace di una programmazione puntuale e completa” (Forza Italia e Lega) e i mesi a venire “la peggior estate auspicabile per i saronnesi” (Obiettivo Saronno).

Eventi estivi a Saronno, le minoranze bocciano il programma dell’amministrazione comunale

Quella che ha però descritto il primo cittadino è una Saronno al momento non attrezzata per ospitare grandi eventi nel rispetto delle recenti misure di sicurezza per concerti ed eventi in piazza. Il riferimento è alla Circolare Gabrielli del giugno 2017, che ha fatto seguito alla tragedia di piazza San Carlo a Torino, evento in cui sono purtroppo morte due persone e ne sono state ferite altre centinaia.

«Non possiamo non rispettare le normative, perché servono a salvaguardare la salute dei miei concittadini ed essendo io il responsabile non posso derogare a queste richieste» ha aggiunto Airoldi.

«Pur non avendo la possibilità di raggiungere il rischio zero, le normative richiedono che chi organizza un evento si faccia carico di un piano di sicurezza che rispetti alcuni standard – ha continuato il Sindaco di Saronno -. In città abbiamo un esempio virtuoso: la sagra di Sant’Antonio, che per questioni legate alla pandemia neanche quest’anno si è potuta svolgere. Il comitato che organizza questo complesso evento, che attira a Saronno migliaia di persone, in collaborazione con gli uffici comunali ha predisposto un piano di sicurezza adeguato alle richieste della normativa vigente. Quindi l’amministrazione comunale e gli uffici sono disponibili a collaborare con le associazioni che avessero difficoltà a realizzare il piano di sicurezza che la normativa richiede».

Il primo cittadino ha quindi ribadito la disponibilità dell’amministrazione comunale e degli uffici a lavorare insieme alle associazioni per supportarle nella redazione del piano di sicurezza: «Invito le associazioni che hanno difficoltà o problematiche in questo settore a scrivermi. Siamo disponibili a lavorare insieme e ad affrontare eventuali problemi».

L’obiettivo di lungo periodo descritto è rendere sempre meno onerosa per le associazioni l’adempimento di questa normativa. «Ci stiamo lavorando utilizzando i 5 milioni di euro dai fondi del PNRR che abbiamo ottenuto. Verranno utilizzati per gli impianti sportivi, per i luoghi della cultura e per attrezzare adeguatamente i luoghi della città in cui verranno ospitati gli eventi». Tra questi ad esempio sono stati citati Corso Italia, piazza Libertà, il parco De Rocchi e piazza Mercato.

«Partiamo da una situazione di carenza assoluta di infrastrutture adeguate, quindi chiaramente non sarà un problema che potremo risolvere domani, ma con tempo, risorse, lavoro e intelligenza puntiamo a risolverlo nei prossimi anni» ha concluso Airoldi.